Riceviamo e pubblichiamo
Articolo 49 nasce dopo una serie di incontri tra persone che hanno riscoperto la passione politica partecipata e che hanno deciso di impegnarsi in questo senso, nasce per raccogliere intorno ad un progetto di impegno politico delle persone che, pur identificandosi nell’area del centro-sinistra, spesso non si riconoscono più nei partiti di quell’area, ma hanno la voglia di riscoprire gli entusiasmi della militanza e l’importanza della testimonianza.
Il nostro scopo è quello di partecipare alla discussione politica ponendo al centro il richiamo alla coerenza tra i principi ideologici nei quali ci riconosciamo e l’azione concreta nella società.
La partecipazione alla politica è in grave sofferenza, i dati dell’astensionismo hanno superato il 25% alle recenti politiche, mentre in Sicilia hanno raggiunto addirittura il 37. Vi è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti dei partiti, soprattutto di quelli del centro-sinistra, che probabilmente non hanno saputo intercettare quegli elettori, non interpretandone le aspettative. Uno dei nostri scopi è quello di recuperare queste persone alla partecipazione, unico strumento per esercitare la democrazia e concorrere alle scelte.
Siamo altresì convinti che il governo, anche quello di una Città, non si possa esprimere se non attraverso consultazioni democratiche con il sistema della rappresentanza, ma siamo altrettanto convinti che la rappresentanza debba essere il frutto di un collegamento stretto tra i partiti e le persone, di un lavoro costante sul territorio, della capacità di interpretare i bisogni delle persone, sia come singoli individui, ma soprattutto come collettività, di una sensibilità che renda il più coerente possibile il mandato accordato con le aspettative degli elettori.
Una delle frasi che risuona più frequentemente all’orecchio di molti di noi è quella di Nanni Moretti nel film “Aprile”: “D’Alema…dì una cosa di sinistra, anche non di sinistra, di civiltà….”, questa frase è quasi un manifesto, una manifestazione di disagio troppo a lungo ignorato; i Partiti manifestano più interesse alle loro poltrone e alle loro strutture che non ai veri problemi delle persone alle quali si sono offerte, al massimo, risposte esclusivamente provvisorie e transitorie.
Nessuna attenzione si è avuta negli ultimi anni al tessuto sociale e produttivo che dovrebbe garantire le risorse necessarie per assicurare al cuni diritti minimi quali l’acqua pubblica, la sanità pubblica e gratuita, la scuola e l’istruzione pubblica e gratuita, la sicurezza, la vecchiaia e che qui rivendichiamo come irrinunciabili.
Questa associazione nasce, quindi, per radicarsi sul territorio, cercando di realizzare alcuni progetti per dare risposte concrete alle persone e riallacciare con loro il legame alla politica.
Non individuiamo altra soluzione alla crisi di rappresentanza dei partiti se non la riaffermazione delle ideologie, in questi ultimi tempi volutamente accantonate, noi crediamo fermamente in quei principi ideologici che vogliono affermare la centralità dei diritti delle persone e la giustizia sociale, la centralità della azione irrinunciabile
delle istituzioni pubbliche a concretizzare le aspirazioni di ogni singolo individuo a vivere in una società evoluta culturalmente e solida economicamente, ritenendo l’impegno in questa direzione una delle possibili soluzioni alla crisi di rappresentanza dei Partiti.