Il disagio è già finito. Proprio oggi i bambini, che frequentano il plesso “Arcobaleno”, hanno ripreso regolarmente l’attività didattica, interrotta appena qualche giorno fa per la chiusura dell’edificio a seguito della caduta di una piccola porzione di intonaco dal soffitto dell’atrio. Questa mattina la baby popolazione scolastica è tornata tra i banchi, avendo trovato adeguata ospitalità nella struttura del “Rodari” da cui la Materna dipende.
“Ci siamo adoperati subito – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Pedalino – siamo intervenuti non appena ci è stato segnalato l’accaduto. Successivamente sono arrivati i vigili del fuoco, i quali, dopo un sopralluogo tecnico, hanno deciso di transennare l’area in questione e di chiudere l’immobile. La soluzione alternativa è stata individuata nel giro di poco tempo. Così le cinque classi hanno potuto riprendere celermente la normale attività”.
“Nessuna tragedia sfiorata – chiarisce il sindaco Giacomo Di Benedetto – si sono sbriciolati per terra solo alcuni piccoli pezzi di intonaco. Per fortuna non si sono registrati neanche danni lievi. Tutto è andato per il verso giusto, ringraziando Dio. Questo non significa però che non siamo preoccupati. Anzi, la responsabilità istituzionale e morale ci impone di andare in profondità. Tant’è che abbiamo affidato il compito ai nostri tecnici di monitorare l’intera struttura per capire lo stato di salute generale. Dopo di che, avendo il quadro complessivo, vedremo come muoverci per mettere in sicurezza il plesso Arcobaleno.
Ma è sull’intera edilizia scolastica del territorio comunale che la mia amministrazione – aggiunge il sindaco – è pronta ad intervenire per evitare che succedano spiacevoli inconvenienti. Sin da subito, tenuto conto che abbiamo trovato una situazione sconfortante, l’azione è stata incisiva. In poco più di un anno abbiamo seminato e lavorato parecchio, adesso siamo in procinto di raccogliere i frutti. Ecco il piano di intervento messo a punto. Abbiamo presentato, in collaborazione con la scuola, un progetto per intervenire sulla struttura del Rodari per un importo di 350 mila euro. Lo stesso dicasi per l’istituto Galileo Galilei. Abbiamo poi quasi ultimato la ristrutturazione dell’asilo Nido e richiesto un finanziamento di 1 milione e 500 mila euro per il consolidamento dell’edificio della Garibaldi. Somma che quasi sicuramente otterremo visto che siamo primi in graduatoria e il progetto esecutivo è definito. Infine è in via di assegnazione la progettazione per il recupero della Manzoni, abbandonata da anni. Più di questo, in rapporto al tempo avuto a disposizione, forse non si poteva fare – conclude il sindaco di Raffadali.