“Avviare immediate iniziative di confronto e di analisi per arrivare ad un momento di sintesi attraverso il quale formulare concrete proposte all’interno di un quadro normativo, politico e amministrativo che sia agibile e percorribile”. In una lettera, indirizzata alle Istituzioni Locali di tutti Comuni dell’Agrigentino, i vertici provinciali della Cna di Agrigento si fanno promotori di una costruttiva fase di interlocuzione, destinata a promuovere conferenze di servizi, per individuare, in ambito territoriale, soluzioni idonee a lenire la grave crisi economica che sta mettendo pesantemente in ginocchio le piccole e medie imprese e gli artigiani.
“Fermo restando la diversità dei ruoli e il rispetto delle competenze di ciascuno – affermano il presidente e il segretario della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione – è arrivato il tempo di anteporre le azioni e i fatti alle parole. Qui bisogna fare fronte comune e muoversi in fretta. I campi d’intervento sono parecchi – aggiungono – il comparto dell’edilizia è quello da attenzionare maggiormente, Noi lo riteniamo un comparto strategico, prioritario per aggredire la crisi, perché, se rimesso opportunamente in movimento, trainerebbe numerose altre attività ad esso collegate. Basti pensare alle nuove opere, ma anche alle ristrutturazioni e alla riqualificazione dei centri storici che vanno messi in sicurezza e valorizzati. I piani regolatori generali potranno rappresentare certamente la chiave di volta. Riteniamo che vada fatta una seria ricognizione, indirizzata presso le varie Amministrazioni, per individuare tutte quelle iniziative immediatamente cantierabili in modo da creare un parco progetti del territorio armonioso e complementare, ed in seguito produrre uno sforzo corale al quale noi offriamo già la nostra adesione, per portare i progetti a finanziamento: progetti a misura delle nostre imprese. Dobbiamo sfruttare meglio il nostro territorio e le sue potenzialità turistiche: sotto questo punto di vista la Confederazione ritiene necessario promuovere un’attività di coordinamento fra i tanti interventi di promozione del territorio per evitare, come spesso accade, che ci si trovi di fronte ad azioni autonome, scoordinate e non in rete. Occorre quindi, attraverso un lavoro sinergico, partecipato e condiviso, – evidenziano Randisi e Giglione – predisporre un progetto globale, serio, di valorizzazione e di offerta turistica, finalizzato a produrre effetti positivi a catena e a beneficio dell’intera economia della provincia agrigentina.
Anche sul fronte della tassazione la CNA, raccogliendo il grido d’allarme dei suoi numerosi associati, – assicurano i massimi responsabili provinciale della Confederazione di Agrigento – non si tirerà indietro rispetto al suo operare quotidiano. E’ pronta a concertare, assieme alle Amministrazioni comunali, nuove soluzioni relativamente ai tributi locali, nella parte di competenza lasciata alla loro facoltà. Aprire un dialogo sarà utile per provare, ove ce ne siano le condizioni, ad alleggerire le imprese del peso legato alla pressione fiscale, che ha raggiunto ormai una soglia non più sopportabile. E a stringere alleanze con sindaci, assessori, presidenti e consigli comunali, oggi relegati a ruolo di esattori, per far giungere comuni proteste laddove vengono compiute le scelte ” – concludono Randisi e Giglione.
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