“Osserviamo, leggiamo e riceviamo segnalazioni di stupore, meraviglia e indignazione verso quanto accade ad Agrigento, dove i gruppi folcloristici esteri sono costretti a girovagare come vagabondi perché qualche gruppo è in città in anticipo di un mese rispetto all’ inizio della Sagra internazionale. Ci chiediamo : ma la novità quale è? ”.
Così dichiarano i gruppi consiliari di Agrigento di Forza Italia, Nuovo centrodestra, Patto per il Territorio, Pid Cantiere popolare e Gruppo misto (Gramaglia, Patti, Saeva, Urso), che aggiungono: “perché meravigliarsi tanto: i gruppi che sfilano in città come zombi sono metafora dello stato di salute moribondo della città amministrata in modo approssimativo e superficiale, tanto per usare termini pubblicabili. Su questa vicenda che presenta diversi lati oscuri, comunque andrebbe fatta chiarezza per capire chi ha invitato i gruppi a venire ad Agrigento e sulla base di quali eventuali provvedimenti amministrativi autorizzativi siano partiti i conseguenziali inviti ufficiali. Il sindaco venga in consiglio a relazionare sull’intera vicenda e chiarisca. L’Agrigento del sindaco Zambuto è l’Agrigento che la pioggia bagna e il vento asciuga, dove un giorno dopo l’altro si assiste inermi alla frana, nel senso materiale e virtuale, del passato, del presente e del futuro. E tutto ciò tra indifferenza e mancanza di risposte, dalla gestione idrica al servizio rifiuti, dal piano regolatore alle opere di urbanizzazione, dal centro storico alla riqualificazione delle periferie, dalle tasse al massimo delle aliquote all’ultimo posto in classifica in Italia per qualità della vita. Quale meraviglia allora? E’ solo la triste e costante quotidianità”.