Un’altra triste sorpresa per i cittadini aragonese. Dopo aver ingoiato bocconi amari come l’introduzione dell’addizionale comunale, aliquota IMU al massimo sulle seconde case, adesso è arrivata la TARES, la tassa sui rifiuti che picchia duro e che ha sostituito la vecchia TARSU.
Dopo aver pagato le rate precedenti, nelle case degli aragonesi sono cominciate ad arrivare le lettere (che costituiscono l’ultima rata) da parte del settore Bilancio e tributi del Comune che riportano le dolorose cifre. Per cui rispetto alla Tarsu si arriva a pagare quasi il doppio con aumenti da capogiro.
A far lievitare la tassa sono due novità concomitanti: la prima è che la Tares dovrà coprire per intero il costo del sevizio di smaltimento dei rifiuti, cosa che non avveniva in passato. L’altro elemento che ha contribuito a far lievitare i costi è la novità dei 30 centesimi a metro quadro dovuti per i cosiddetti servizi indivisibili, cose come illuminazione, strade e sicurezza.
Il consigliere comunale del gruppo “Amiamo Aragona” Francesco Pendolino imputa direttamente alla Giunta Comunale: “La responsabilità di aver portato troppo tardi in discussione un regolamento così importante per cui si è proceduto ad una approvazione in fretta e furia, senza consentire un contraddittorio ed una discussione in seno al Consiglio Comunale perché si era in prossimità della scadenza per la approvazione del bilancio di previsione 2013 (approvato poi a fine dicembre).
Inoltre – afferma Pendolino – ho segnalato che la stessa Giunta, nella persona del Sindaco, in occasione del voto contrario del Consiglio Comunale all’approvazione della S.R.R. aveva sostenuto che “Qual’ora il Comune di Aragona aderisse alle S.R.R (passando da un carrozzone all’altro ) nessuno mai potrà dire che la politica locale sia stata incapace di ribellarsi ai poteri forti e vedere oltre il proprio naso”. Tuttavia a tali belle parole si deve a tutt’oggi constatare che nessun atto in concreto tendente ad intervenire per un miglioramento del servizio di gestione dei rifiuti ed una diminuzione dei relativi costi sia stato posto in atto dalla Giunta.
Infine alcuni emendamenti a mia firma, seppur molto importanti, come la rateizzazione delle somme accertate in capo a soggetti in stato di difficoltà economica sono state bocciate dal Consiglio Comunale. (Emendamento n. 11 – pag. 7 del Verbale n.61.)”