Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha presentato il 28 marzo 2014 ricorso al Tar contro l’obbligo – per i professionisti – di dotarsi, entro il 30 giugno prossimo, di un POS per l’incasso delle parcelle professionali.
“L’Ordine che rappresento – ha detto il presidente Massimiliano Trapani – accoglie, con grande soddisfazione, la notizia di quello che alla fine è diventato un atto dovuto. Più volte, ed in maniera anche provocatoria, mi sono espresso contro questa vessazione che agevola esclusivamente il sistema bancario e che non è sicuramente un deterrente contro l’evasione fiscale. In un momento di crisi profonda, che stanno subendo i professionisti, bisogna prendere posizioni nette e chiare per contrastare quelle azioni che rischiano di mettere, definitivamente, in ginocchio gli architetti. Il Governo deve capire che noi liberi professionisti, soprattutto nel caso di piccoli studi, siamo una reale risorsa per il nostro Paese e, per tale motivo, anziché intraprendere iniziative che ci possono solo dare il “colpo di grazia”, deve ascoltarci ed utilizzarci per trovare quelle soluzioni che possano permettere di agganciare la ripresa al pari di altre nazioni europee. Siamo certi – conclude Trapani – che la Magistratura amministrativa saprà riconoscere la validità delle nostre argomentazioni”.