Mentre l’Akragas programma la prossima stagione, ripartendo dall’assetto societario che nel corso della settimana sarà definito ed ufficializzato, l’attenzione dei tifosi, sempre più speranzosi di vedere la propria squadra giocare in Lega Pro, si proietta verso quelle piazze che sarebbero in gravi difficoltà e che potrebbero, loro malgrado, cedere il posto alle ripescate.
Com’è noto, tra le società che hanno presentato domanda di iscrizione al campionato ma che non avrebbero le carte in regola per giocarlo c’è il Padova.
Oltre agli attuali problemi societari, ci sarebbe, come riportato dal “Gazzettino”, anche un’indagine della procura padovana sui possibili intrecci societari con il Parma e su una presunta situazione debitoria passata, che di certo non aiuta.
Gli stipendi di marzo e aprile dei giocatori biancoscudati, fino a ieri, non risultavano ancora pagati e questo impedisce di ottenere la liberatoria da presentare in Lega entro dieci giorni (scadenza 15 luglio) insieme alla fideiussione di 600 mila euro, per una spesa complessiva che si aggira sui 2,5 milioni, a cui vanno aggiunti gli emolumenti dei due mesi successivi, Irpef, contributi Enpals e i debiti ancora in essere con i fornitori.
Guerrino Polito, l’immobiliarista padovano a capo di una cordata di cinque imprenditori che sta valutando l’acquisto della società, lavora da tre mesi sulla possibilità di rilevare la società, così come si moltiplicano le iniziative dei tifosi per attivare l’azionariato popolare ed evitare l’ipotesi sempre più attuale della mancata iscrizione al campionato di Lega Pro o comunque per creare i presupposti per ripartire con una nuova società e con una nuova gestione.
Nei prossimi giorni, il sindaco incontrerà l’immobiliarista, mentre il 15 luglio si avvicina.
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