“Il governo limiti l’import dell’olio extravergine d’oliva e vigili sulla qualità dei prodotti in vendita”.
Lo chiede il senatore di Forza Italia, Giuseppe Ruvolo, in un’interrogazione a risposta orale in Commissione di merito al ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina.
“L’Italia – spiega Ruvolo – è al primo posto nelle statistiche mondiali per quanto riguarda l’olio: il consumo interno, le importazioni, le esportazioniall’estero. E detiene anche il primato riguardante la qualità del prodotto. In Sicilia, grandissima produttrice di olio d’oliva, l’olivicoltura si estende su circa 159mila ettari e la campagna olivicola 2014 è messa a rischio a causa del clima di quest’anno che ha favorito gli attacchi della ‘mosca olearia’. Secondo Ismea si prevede, purtroppo, una contrazione del 22% del raccolto rispetto al 2013. L’improvviso calo produttivo (oltre alla Sicilia sono tante le Regioni interessate) potrebbe di fatto facilitare fenomeni di contraffazione degli oli con importazione di prodotti di scarsa qualità e di dubbia provenienza e un forte aumento dei prezzi alla produzione.
Per questo – conclude il senatore – chiedo di sapere se è vero che l’Italia ha acquistato da Madrid un quantitativo quattro volte superiore a quello del primo semestre 2013 coprendo, con i soli arrivi dalla Spagna, l’88% delle importazioni nazionali d’olio. Se il governo non ritenga che il crollo della produzione ed il forte aumento dei prezzi non spinga le industrie di prodotti low cost a produrre olio di dubbia qualità e se non s’intenda dunque avviare una immediata valutazione della situazione, delle problematiche dell’intero settore olivicolo e predisporre controlli su vasta scala per tutelare i consumatori e i prodotti italiani”.