La XXXVIII Rassegna del Premio Internazionale “Telamone”, che ha riscosso come sempre uno splendido successo, con le varie manifestazioni culturali che l’hanno contraddistinta, è giunta per il 2014 alla conclusione.
Ad ogni evento ha partecipato un pubblico attento e qualificato che, assieme alle Autorità presenti, ha fatto da degna cornice alla Rassegna del “Telamone” che si è proposta di inserire Agrigento in un circuito internazionale. Organizzatore instancabile ed eccellente: Paolo Cilona, presidente del Premio e del Cepasa.
E, dunque, a conclusione della magnifica Rassegna, venerdì 12 dicembre, ore 17.00, si è svolta, nella “Sala delle Riunioni” della Camera di Commercio di Agrigento, la presentazione del libro “F. Paolo Di Betta-Uomo e imprenditore”, a cura di Paolo Cilona.
Si tratta di un libro che ha la finalità di mettere in risalto l’apporto notevole di Paolo Di Betta allo sviluppo del turismo nella nostra città di Agrigento e la sua carica umanitaria.
Ad intervenire sono stati: il presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina, il geometra Rino Mandracchia, l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, il viceprefetto, Carmelina Guarneri, la poetessa Giuseppina Mira, il presidente del “Telamone”, Paolo Cilona.
È stato rilevato da Vittorio Messina che Paolo Di Betta è stato il miglior presidente della Camera di Commercio, essendosi adoperato con tutte le sue energie fisiche e morali per migliorare il nostro territorio. Rino Mandracchia ha messo in risalto la sua inesauribile voglia di accrescere la credibilità di Agrigento. Margherita La Rocca Ruvolo ha evidenziato che Paolo Di Betta è stato una risorsa per pervenire ad una crescita dei livelli istituzionali ed ha rivolto un appello a fare squadra, a non essere condizionati dall’isolamento, lottando per il buon senso della politica. Carmelina Guarneri ha ricordato le sue battaglie per l’aeroporto nella nostra provincia e lo ha definito un uomo legato agli affetti familiari.
La poetessa Giuseppina Mira ha dedicato una poesia a Paolo Di Betta che ha costruito dentro il suo cuore la casa più bella, dove si respira il profumo dell’amore per sua moglie, i suoi figli, i nipoti e i genitori.
Paolo Cilona ha detto che questo libro-intervista si può considerare il testamento spirituale di Paolo Di Betta, imprenditore e uomo caratterizzato da altissimi sentimenti etici, da un notevole impegno per l’associazionismo, da una fervida attività per le opere pubbliche, sempre all’insegna dell’onestà, da una vita straordinaria e solare, da un amore indelebile per la sua famiglia, da affetti profondi per i suoi compagni di scuola e per gli amici sinceri, da una fervida devozione per Giovanni Paolo II al quale ha avuto il privilegio di porgere il saluto presso il Palacongressi di Agrigento, a nome di tutte le categorie economiche della Provincia, come presidente della Camera di Commercio, e a nome di tutti gli industriali siciliani, quale presidente della Federazione degli Industriali Siciliani.
Nel libro-intervista, alquanto interessante e coinvolgente, Paolo Di Betta, a conclusione, ha detto: “ Ho fatto un patto con il Signore, se prima non definisco le cose che ho in aria, Lui non mi potrà chiamare a sé”. Un libro interessante e coinvolgente che merita di essere letto.