L’Anas ha già avviato “la progettazione degli interventi di risanamento strutturale del viadotto Petrulla e di ricostruzione della campata 10”.
Una comunicazione ufficiale in tal senso è giunta stamani al Presidente del Consiglio comunale, Saverio Platamone, con una nota a firma del Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in risposta alla lettera che il massimo esponente del civico consesso gli aveva inviato il 9 gennaio scorso.
Tra l’altro, Ciucci, con la suddetta lettera, che per conoscenza è stata inviata ai Ministri delle Infrastrutture e Trasporti, Lupi, e dell’Interno Alfano, al Presidente della Regione Crocetta, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Pizzo, al Commissario Straordinario del nostro Comune, Maria Grazia Brandara ed ai sindaci dei Comuni di Canicattì, Campobello di Licata e Ravanusa, precisa che i lavori di cui sopra saranno finanziati con fondi assegnati dalla legge di stabilità 2014 al “Programma di manutenzione straordinaria di ponti, gallerie e interventi mirati alla sicurezza del piano viabile”, e che la pubblicazione del bando di gara per l’appalto degli stessi è entro la fine del mese di marzo.
Inoltre, il presidente dell’Anas, aggiunge che “Al fine di limitare i disagi alla popolazione, con crono programma stringente – si legge testualmente nella missiva ANAS ha avviato tutte le attività volte all’individuazione dei percorsi alternativi, alla predisposizione e realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria volti ad innalzare gli standard qualitativi della strada statale 123, alla progettazione e al finanziamento del citato intervento di ricostruzione.
“Prendo atto di quanto comunicatomi dal Presidente dell’Anas, – dichiara Platamone – al quale ho di recente scritto nuovamente a seguito del grave incidente stradale accaduto il 16 febbraio scorso nei pressi di Poggio di Guardia dove hanno perso la vita due nostri giovani concittadini anche a causa delle pessime condizioni della statale 115. E considerata la precarietà della situazione in cui versa il nostro sistema viario, appare incomprensibile la preannunciata chiusura del punto nascite dell’ospedale di Licata, da parte dell’Assessorato alla Salute, che costringerà le nostre puerpere ad emigrare verso altri nosocomi della zona, con tutti i rischi hce ciò comporta, assicuro che è mia ferrea intenzione intervenire presso l’Anas e le altre istituzioni competenti perché, nel più breve tempo possibile realizzino tutte quelle opere necessarie a ridare sicurezza a quanti ogni giorno attraversano le nostre strade statali”.