Gli studenti del Polo Universitario di Agrigento scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso e protestare contro la minaccia di chiusura della struttura.
Agli studenti universitari, si uniranno i colleghi degli istituti superiori della città, anch’essi toccati dalla grave problematica che potrebbe presto vederli coinvolti.
Domani mattina, alle ore 10:00, un corteo muoverà dal Quadrivio Spinasanta per giungere fino a Piazza Aldo Moro, sede del Palazzo Provinciale.
“Il clima di incertezza che da anni attanaglia gli studenti è divenuto insostenibile per una generazione che ha deciso di investire le proprie capacità e il proprio futuro in un territorio difficile come quello agrigentino” si legge in una nota diffusa dal comitato di studenti che da qualche giorno ha occupato la sede del Polo Universitario.
“E’ necessario avere delle risposte concrete non soltanto sulla salvezza del polo, ma anche sulle prospettive di sviluppo future dello stesso. Chiediamo – prosegue la nota – che si investa nella cultura e che si lavori per consentire ai giovani di portare le proprie professionalità e competenze su un territorio che più di altri necessita di nuovi stimoli e orizzonti reali di sviluppo. Chiudere il Polo di Agrigento significa privare il territorio di migliaia di giovani, impoverendolo oltremodo e distruggendone, di fatto, il futuro. La regione deve farsi carico di questa imprescidibile realtà territoriale che rischia di scomparire e le forze politiche tutte devono unirsi a noi in questa battaglia.
Non intendiamo rinunciare ad un’importantissima realtà culturale che negli ultimi vent’anni ha arricchito l’intera provincia, favorendo lo sviluppo territoriale e imprenditoriale e dando a migliaia di studenti l’opportunità di crescere e di realizzarsi nel territorio in cui vivono e che amano.
E’ per questi motivi che gli studenti hanno deciso di continuare a dar voce al loro risentimento mantenendo ferma la decisione di proseguire con l’assemblea permanente che oggi li ha visti simulare una lezione negli spazi esterni al Polo, con lo scopo di mantenere informato e in continuo aggiornamento l’intero corpo studentesco”.
Sarà possibile seguire l’evoluzione della vicenda sulla pagina facebook dell’evento #SaveUniAg.