Dopo “l’emendamento-Calleri” anche il nuovo tentativo di riscrivere la riforma dell’acqua e’ stato bocciato. In commissione Ambiente dell’Ars e’ arrivata una stroncatura netta “all’ipotesi di ‘stravolgere’ il ddl, di fronte alla quale il governo dovrebbe riflettere: non si possono fare passi indietro, il processo di ripubblicizzazione dell’acqua deve essere completato”.

Lo dicono i parlamentari regionali del Pd Giovanni Panepinto, Marika Cirone di Marco, Concetta Raia, Anthony Barbagallo e Fabrizio Ferrandelli, insieme con la parlamentare dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo. L’emendamento di riscrittura al disegno di legge sul completamento della riforma del servizio idrico era stato presentato dall’assessore all’Energia Vania Contrafatto, ma e’ stato bocciato ad unanimita’ nel corso della seduta di questa mattina della commissione Territorio e Ambiente, presieduta da Giampiero Trizzino.

“Il governo – aggiungono i deputati regionali – prenda atto dell’orientamento sempre piu’ fermo da parte del Parlamento ed eviti altri tentativi di depotenziare una riforma attesa dai cittadini e dal popolo referendario, che deve servire a migliorare i servizi e alleggerire le tariffe. Alla luce del voto di oggi della commissione, l’assessore Contrafatto si e’ impegnata a sospendere i commissariamenti nei comuni che non hanno riconsegnato gli impianti: e’ un passo che puo’ servire a creare un clima positivo, e’ importante fare un buon lavoro in commissione e arrivare in aula con un testo quanto piu’ possibile condiviso”.