La città di Agrigento si candida a diventare la capitale italiana della cultura.
A seguito di apposito bando predisposto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la designazione di una città italiana come capitale della cultura per gli anni 2016 e 2017, il Commissario straordinario del Comune di Agrigento, Luciana Giammanco, ha sottoscritto la domanda di candidatura per il prestigioso titolo.
L’iniziativa di selezionare ogni anno la “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
La città che si candida al titolo di capitale della cultura deve presentare un programma di attività culturali, della durata di un anno, finalizzato al recupero e alla valorizzazione di beni culturali e paesaggistici; al miglioramento dei servizi per l’informazione ai turisti ed al miglioramento dei servizi per l’accoglienza ai turisti.
“La candidatura nasce – come spiega il Commissario Giammanco – dalla consapevolezza, da parte del tessuto istituzionale, sociale ed economico, del valore di un grande patrimonio culturale (materiale ed immateriale) espresso non attraverso processi autoreferenziali ed autocelebrativi, ma da un sentire comune e da riconoscimenti di livello nazionale e internazionale: patrimonio che può e deve divenire il motore della crescita economico-sociale”.
A tal proposito il Comune di Agrigento informa che nella home page del sito dell’Ente all’indirizzo www.comune.agrigento.it è pubblicato un box denominato “Agrigento si candida a capitale italiana della cultura” dove è possibile visionare il bando con i relativi allegati, il dossier e la domanda per la candidatura di Agrigento al titolo di “Capitale italiana della cultura” predisposti con il coordinamento del Distretto turistico “Valle dei templi” e con l’apporto di diverse associazioni presenti nell’hinterland di Agrigento.