«Dobbiamo proiettare Agrigento verso la “Smart City”, verso una città che gestisce in modo intelligente le attività economiche, la mobilità, le risorse ambientali, le relazioni tra le persone e il metodo di amministrazione. Proprio per questo ho scelto di create la delega all’Innovazione da affidare, a costo zero, a un soggetto che si occuperà di armonizzare tutti i settori dell’Amministrazione, per fare sistema, ottimizzare e innovare la macchina comunale. Aprirsi a soluzioni “smart” significa utilizzare “in rete” tutte le risorse disponibili per migliorare l’efficienza economica e politica e consentire lo sviluppo sociale, culturale e urbano, migliorando i servizi verso i cittadini».
È quanto dichiara il candidato sindaco, Silvio Alessi, presentando uno dei punti cardine del suo programma.
«Nel nostro programma – aggiunge Alessi – sono presenti diverse soluzioni che approfittano dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie per fare economia e innovare il Comune. Partendo, ad esempio, dal riscaldamento degli uffici pubblici e delle scuole a costo zero, utilizzando il grande lavoro dei ricercatori del CNR di Palermo (come il pannello solare ad aria) e delle università siciliane. Ma le soluzioni “smart” si possono applicare anche al mondo del sociale con iniziate create ad hoc per garantire i prodotti alimentari a quelle associazioni già attive ad Agrigento che si prodigano, tra tante difficoltà, per aiutare le famiglie bisognose o coinvolgendo gli anziani attraverso l’istituzione del “nonno civico”. Ma cercheremo anche – sottolinea Silvio Alessi – di favorire l’inserimento occupazionale dei nostri giovani aprendo gli edifici pubblici non utilizzati per realizzare aree di coworking; lì le menti più frizzanti del territorio avrebbero un luogo dove esprimersi per la realizzazione di idee imprenditoriali che, se riuscissero a concretizzarsi, potrebbero essere utilizzate dall’amministrazione maggiori comunale per dedicare servizi alla cittadinanza. Il tutto migliorando l’organizzazione del lavoro della macchina comunale con l’informatizzazione e l’utilizzo degli “open data” per una reale trasparenza, velocizzazione degli iter burocratici e partecipazione attiva del cittadino».
«Iniziative concrete e a bassissimo costo che – conclude Alessi – permettono di proiettare Agrigento verso il 2020 con concretezza e senza proclami irrealizzabili».