Arriva ad Agrigento l’Urna contenente il corpo di San Luigi Guanella. È un evento religioso e di fede, ma anche dalla forte connotazione culturale e sociale quello che la parrocchia B.M.V. della Provvidenza, l’intera città e la Diocesi si apprestano a vivere.
La reliquia del Santo arriverà in città sabato 23 e vi rimarrà fino a giovedì 28 maggio. L’occasione è data dal 100° anniversario della morte del Santo fondatore dei guanelliani.
Fitto il programma stilato al “Don Guanella”: innanzitutto la Veglia cittadina di Pentecoste che sarà presieduta dal card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, negli spazi all’aperto della parrocchia, sabato 23 maggio, alle ore 21.
Domenica 24 maggio, a partire dalle 16.30, tempo e spazio per la Festa della famiglia: un intero pomeriggio di gioco in oratorio per genitori e figli, coordinato dal Gruppo Famiglie dell’Opera don Guanella e dai giovani dell’M2G. A concludere, alle ore 19.00, la messa presieduta da don Umberto Brugnoni, vicario generale dell’Opera Don Guanella, e la benedizione delle famiglie.
Per i giorni della presenza dell’Urna in città, i sacerdoti guanelliani di Agrigento – don Aldo Mosca, don Giovanni Amico e don Jayasoosai Marianathan Arockiasamy – hanno allestito in sede una Mostra sulla figura di don Luigi Guanella e le numerose attività della parrocchia ispirate alla spiritualità del santo. Un’iniziativa pensata soprattutto per gli alunni delle scuole che stanno prenotandosi per la partecipazione all’evento.
E ancora sono previsti: la recita del Rosario Guanelliano, lunedì 25 maggio, alle ore 20.30; la veglia di preghiera comunitaria, martedì 26 maggio, alle ore 20.30; momenti di approfondimento come la conferenza avente per tema “Educare alla vita”, nel pomeriggio di mercoledì 27 maggio; la fiaccolata per le vie del quartiere prevista per la sera del 27 maggio, giorno prima della partenza della reliquia.
“Il pellegrinaggio è l’occasione per dare un volto a un nome che è nel cuore di tanti agrigentini: don Guanella è parte dell’infanzia, della crescita e della vita di tanti. Ad Agrigento – spiega il parroco, don Aldo Mosca -, “don Guanella” fa rima con Vita, perché la nostra missione è quella di affiancarci come compagni di viaggio ad ogni “uomo” in ogni momento della sua esistenza. Si viene “al Don Guanella” – aggiunge – perché c’è chi si occupa di chi non è ancora nato e rischia di non farlo (C.A.V., Centro Aiuto alla Vita) e c’è chi si occupa della formazione cristiana delle giovani generazioni e delle Famiglie. In “Oratorio” facciamo spazio allo sport e al gioco. Nei saloni del “Don Guanella” si incontrano persino gli ultras dell’Akragas; hanno trovato rifugio i disperati giunti su fatiscenti barconi della speranza; fanno fraternità giovani e meno giovani. Cerchiamo di metterci a servizio degli anziani del quartiere e non solo che trovano qui uno spazio a loro dedicato. Tutto questo ricorda la prima casa del “Don Guanella”: la chiamavano “l’arca di Noè”, perché dentro c’era di tutto. Anche da noi è così: nessuno resta fuori!”.