Il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, a otto giorni dalla sua elezione – dopo una mattinata più convulsa di quanto lui stesso si aspettava – ha completato e presentato la propria giunta.
I tre nuovi assessori sono i medici Franco Micciché e Gerlando Riolo e l’avvocato Elisa Virone.
Miccichè e Riolo, designati rispettivamente da Roberto Di Mauro e dal Pd, hanno saputo che sarebbero diventati assessori alcune ore prima del loro insediamento, dopo il “veto” posto da Firetto nei confronti di Trupia e Masone
I loro nomi si aggiungono ai tre designati prima delle elezioni: Giovanni Amico, dirigente dell’Azienda siciliana dei trasporti designato dal ministro Angelino Alfano; Beniamino Biondi, operatore culturale e Domenico Fontana, architetto e presidente regionale di Legambiente.
La squadra è stata presentata alla stampa e alla città al Collegio dei Filippini.

PARTITO DEMOCRATICO. Il Pd – con determinazione unitaria – aveva dato a Firetto il nome di Maurizio Masone: una indicazione che non aveva entusiasmato Firetto, per via del fatto che Masone, già assessore con il sindaco Marco Zambuto e assessore provinciale con Eugenio D’Orsi non poteva certo essere considerato un assessore buono per ogni stagione e quindi buono anche per il nuovo esecutivo guidato da Firetto.
Non se ne parla. Firetto ha tenuto ferma la propria posizione, ha chiesto un altro nome ed il Pd si è dovuto così diligentemente adeguare alle direttive del neo sindaco, designando il neo eletto consigliere Gerlando Riolo, che però non si dimetterà da consigliere, a differenza di quanto farà – almeno così dicono – Beniamino Biondi.
La presenza in giunta di Riolo – apprezzatissimo da Firetto, lo ha detto pubblicamente e con il quale si è tanto confrontato nei giorni di campagna elettorale – potrebbe conunque essere a termine.
Il fatto che Riolo non si dimetta da consigliere presta il fianco a questa chiave di lettura: assessore sino a quando il Pd non sarà in grado di indicare unitariamente un altro esponente, esterno al consiglio, dopo la bocciatura di Masone.

trupia-firettoE VENIAMO A ROBERTO DI MAURO. L’ex sindaco di Agrigento aveva pensato di mettere a fianco di Firetto un suo fedelessimo, un uomo di grande esperienza e personalità come come l’ex presidente del consiglio comunale Aurelio Trupia.
Ma anche in questo caso Firetto ha detto che pur avendo per grande considerazione e pur nutrendo infinita e sincera stima per Trupia ( si sono a lungo abbracciati quando Firetto è giunto a Palazzo Filippini) non era sua intenzione avere in giunta ex consiglieri comunali, ed allora Di Mauro ha designato il medico Franco Micciché.
Fretto ha voluto comunque chiarire che da parte sua non ci sono stati “veti” sulle singole persone, facendo capire che nei discorsi e confronti avuti con i partiti ed i loro leader , quando c’è stato da formare la giunta, ha detto che voleva nell’esecutivo volti nuovi, per offrire alla città l’immagine di una amministrazione che ha intenzione di rompere con il passato.
“Volti nuovi” anche se poi ad indicarli sono stati sempre le stesse facce.
Non era presente Mimmo Fontana. Si è dimesso per via dell’avviso di garanzia ricevuto per i due fratelli morti a Maccalube?
Ad alimentare gli interrogativi ci si è messo lo stesso Firetto che nell’indicare gli assessori e le rispettive deleghe si era proprio dimenticato di Mimmo Fontana, indicando solo cinque assessori con le relative deleghe.

Scusi ma Fontana?
“Avete fatto bene a chiedermi di lui – ha detto Firetto – Fontana non è qui perchè impegnato con Legambiente. Avevamo pensato di rinviare la presentazione a domani, ma il rinvio poteva alimentare equivoci ed allora abbiamo deciso di farlo oggi anche senza Fontana”.
Che così non appare nella foto di gruppo.

LE DELEGHE ASSEGNATE DA FIRETTO

Beniamino Biondi: Istruzione, infanzia, Edilizia scolastica, Centro storico, Università e Politiche giovanili.

Franco Micciché :Polizia locale e sicurezza, Sanità, Balneabilità, Tutela degli animali, Commercio e artigianato, Sportello unico.

Giovanni Amico: Bilancio, finanze e tributi, al Controllo di gestione, allo Sport, ai sistemi informatici, ai servizi cimiteriali e all’efficientamento.

Elisa Virone: Urbanistica, decoro urbano, innovazione e Smart city.

Gerlando Riolo: Coesione sociale (ex Solidarietà sociale), Welfare, immigrazione, integrazione e volontariato.

Mimmo Fontana: Ambiente, all’Acqua, rifiuti, verde pubblico, all’agricoltura, quartieri e Politiche energetiche