Ha destato molto interesse tra i bagnanti di San Leone la tappa agrigentina del tour del Movimento Cinque Stelle “Giù le mani dal nostro mare”, promossa per informare i cittadini sui pericoli derivanti dalle trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo.
All’evento ha partecipato anche il deputato del Movimento Cinque Stelle Claudia Mannino, che fa parte della commissione ambiente della Camera.
Molti attivisti agrigentini, della provincia, della Sicilia e di alcune città della Puglia e di Genova hanno richiamato l’attenzione dei bagnanti sui rischi delle trivellazioni cercando anche di mandare un segnale forte al Governo Renzi che, attraverso il decreto “Sblocca Italia”, sta autorizzando le grandi multinazionali del petrolio a perforare i nostri fondali marini.
Conducendo per le spiagge del lido agrigentino un lungo striscione con la scritta “Giù le mani dal nostro mare”, i portavoce del Movimento Cinque Stelle e gli attivisti dei meetup hanno organizzato presso gli stabilimenti balneari Blue Out, Oceano Mare e Baraonda degli agorà con i cittadini presenti per spiegare i vantaggi dell’energia alternativa pulita rispetto agli idrocarburi.
“Sono sempre più numerosi i permessi di prospezione accordati dal Ministero dell’Ambiente alle multinazionali del petrolio in tutti i mari della Calabria; permessi che consentono l’uso di tecniche sismiche invasive e distruttive che faranno da preludio alle piattaforme petrolifere che occuperanno il nostro mare con la funesta possibilità di devastarlo.
“Il Movimento Cinque Stelle si opporrà con forza affinché questo non avvenga. Il futuro dell’energia è altrove, investire ancora nell’energia fossile è un errore storico, culturale, economico e ambientale” hanno sottolineato i partecipanti alla manifestazione agrigentina contro le trivellazioni.