Dopo l’annuncio del sindaco di Agrigento sulla disastrosa situazione economica del Comune, interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi che paventa che i cittadini “dovranno pagare, lacrimando, anche un’altra stagione di consulenti”.
“Premettendo che la lista del Movimento 5 stelle aveva promesso che ogni eletto non avrebbe fatto man bassa dei gettoni delle commissioni – si chiede Marcella Carlisi -, questo risparmio (e quello di eventuali altri volontari) sarà “sentito” dalla popolazione o servirà a pagare le prebende di altri amministratori?
Vorremmo far sapere ai cittadini che i dipendenti pubblici o privati, che ricoprono la carica di consigliere, continuano a prendere il loro stipendio e il comune paga ai loro datori di lavoro le giornate in cui sono stati assenti. I liberi professionisti perdono le giornate di lavoro senza alcuna possibilità di rimborso. L’informazione è importante perché il pubblico possa giudicare promesse e impegno.
Sarebbe corretto, da parte dell’amministrazione, far conoscere ai cittadini l’ammontare esatto di quanto costa ogni mese l’amministrazione.
Insomma, mentre i cittadini arrancano come l’economia in città, quanto guadagna la giunta? Indennità? Rimborsi alle aziende?
Vogliamo mettere un po’ di trasparenza in queste spese dell’amministrazione?
La delibera della Giunta del Comune di Agrigento n 92 del mese scorso parla di indennità per Sindaco e Giunta nella misura prevista dalle disposizioni di legge.
Nella Legge regionale 30/2000 all’art. 19 comma 5 si dice che le indennità possono essere diminuite con una deliberazione di Giunta. Ciò è già avvenuto nelle passate amministrazioni.Per questo, nel clima di lacrime e sangue, il Movimento 5 stelle chiede la diminuzione delle indennità di sindaco e giunta. Tale abbassamento si ripercuoterà per legge sui gettoni dei consiglieri, prima di qualsiasi mozione da presentare in Consiglio Comunale.
Se deve essere lacrime e sangue lo sia per tutti, non solo per i cittadini” conclude Marcella Carlisi.