Allo scopo di addivenire al più presto possibile al riconoscimento dello stato di calamità da parte dei Governi Regionale e Nazionale, il Sindaco di Licata, Angelo Cambiano, stamattina è tornato a chiedere “l’autorevole intervento” del Prefetto, Nicola Diomede, perché, facendosi portavoce della comunità, sensibilizzi ulteriormente gli organi preposti ad accelerare i tempi.
A sostegno della sua richiesta, il Sindaco nella missiva inviata al Prefetto, ha ricordato che la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore Antonello Cracolici, ed a seguito di quanto promesso dal Governatore, Rosario Crocetta nel corso di una sua recente visita alle zone agricole danneggiate dalla tromba d’aria del 10 ottobre scorso, che ha provocato danni, per quanto concerne le sole strutture serricole, per 7 milioni di euro, oltre a diversi altri, ha approvato il riconoscimento dello stato di emergenza e la richiesta di stato di calamità da inoltrare al Consiglio dei Ministri.
E’ noto che la tromba d’aria del 10 ottobre scorso, oltre a danni sparsi in altri settori dell’economia locale ed a privati cittadini, ha praticamente messo in ginocchio l’interno settore agricolo, con la distruzione di serre, tunnel ed altre strutture, e la perdita dei prodotti già pronti per il raccolto, vanificando gli investimenti economici e le fatiche di un’intera stagione dei produttori e delle loro famiglie.
Inoltre, viene sottolineato che entro il 16 dicembre, Aziende Agricole rimaste soltanto sulla carta per aver perduto tutto, dovranno onorare i debiti derivanti da tasse comunali e contributi INPS.
Da ciò la necessità che il Governo Nazionale deliberi al più il riconoscimento dello stato di calamità, per consentire l’accesso a tutte le misure di sostegno economico previste a favore delle aziende agricole colpite ed evitare, di conseguenza, ulteriori danni all’intera economia cittadina e, quindi, la richiesta di intervento del Prefetto