Un sogno che si realizza per il piccolo centro montano, identificato dagli esperti con la mitica Kamikos, sede della favolosa reggia kokalos, re dei Sicani. Il sogno si materializzerà mercoledì, 16 dicembre, alle ore 17, quando verrà inaugurato il “MuSam”: il Museo Archeologico di Sant’Angelo Muxaro. Sorgerà nella sede dell’Ottocentesco Palazzo Arnone, in pieno centro, per ospitare una significativa selezione di reperti provenienti dal territorio e dalla necropoli protostorica che si apre lungo il versante meridionale del colle.

E non poteva esserci “solennità” migliore per il battesimo di questa splendida struttura che nasce dalla positiva sinergia fra la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento e il Comune di Sant’Angelo Muxaro. Coincide, infatti, con l’ultima tappa siciliana della Mostra “Tesori dalla Sicilia”: uno storico evento che vede il temporaneo ritorno di preziosi reperti, rinvenuti proprio a Sant’Angelo, come la patera aurea, posseduta e conservata nel XVIII secolo dal Vescovo Andrea Lucchesi Palli nella sua biblioteca ad Agrigento, poi arrivata alle collezioni del British Museum di Londra nel 1772 per donazione di Sir William Hamilton, e i due anelli aurei, rinvenuti nella prima metà del secolo scorso e da allora custoditi presso il Museo “Paolo Orsi” di Siracusa. Questo immenso e pregevole patrimonio, dopo le prime due tappe nelle città di Siracusa e Agrigento, tornerà a casa, seppur per una breve apparizione. Si configura come un evento eccezionale, che permetterà di ricontestualizzare i preziosi reperti nel luogo di origine, in un ideale abbraccio identitario con tutta la sua gente.

“Con l’inaugurazione del Museo Archeologico – spiegano il sindaco Lorenzo Alfano e il vice sindaco Giuseppe Vaccaro – la nostra Amministrazione aggiunge un grande tassello al progetto di sviluppo turistico agrigentino, assegnando a Sant’Angelo e all’intero territorio circostante un posto rilevante nell’ambito del polo turistico provinciale. Un nuovo traguardo raggiunto, che permette a questo territorio di ampliare l’offerta dei suoi servizi, attraverso un rinnovamento continuo e che riesce a coniugare sapientemente la trasmissione delle conoscenze storiche che ci provengono dal passato, con le bellezze ambientali, divenendo un luogo sempre più interessante nel panorama turistico agrigentino”.

Prima del taglio del nastro, sono previsti gli interventi dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, del Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali ed Identità Siciliana, Gaetano Pennino, del Sindaco di Sant’Angelo Muxaro, Lorenzo Alfano, e della Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Caterina Greco. La mostra degli ori sarà visitabile a partire da mercoledì 16 pomeriggio e fino a domenica sera, mentre il Museo rimarrà aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00.