“Ancora una volta la maggioranza accompagna a stento l’amministrazione tanto da far cadere il numero legale e rinviare la prosecuzione della seduta alla giornata odierna.”

Sono queste le prime dichiarazioni dei due esponenti del PDR (ormai Sicilia Futura), Nuccia Palermo e Salvatore Borsellino, all’indomani della seduta consiliare avente tra i punti all’ordine del giorno, tra gli altri, il piano delle alienazioni immobiliari ed il programma triennale delle opere pubbliche.

“Crediamo sia opportuno – dichiarano il Capogruppo Palermo ed il presidente della prima commissione Borsellino – innanzitutto cercare di far fruttare al meglio ciò che attualmente è in nostro possesso. L’esempio che meglio intende rappresentare quello che dovrebbe essere lo spirito guida di amministrazione e consiglio comunale è proprio quello del buon padre di famiglia. Oggi invece, ci ritroviamo dinnanzi alla scelta di svendere i beni del nostro comune e quindi di denudarlo dei propri averi.”

“Relativamente al max emendamento presentato dalla maggioranza e suddiviso in 5 sub-emendamenti, invece, intendiamo fare delle precisazioni. – sottolineano Palermo e Borsellino – Dare un volto nuovo al nostro amato litorale potrebbe anche essere una scelta positiva se non fosse tempisticamente inappropriata.”

“I cittadini vogliono ed esigono i servizi essenziali che ad oggi vengono negati. Noi abbiamo la città al buio, non abbiamo marciapiedi, abbiamo una città sporca, i nostri cittadini inciampano e vengono divorati da immense voragini sul manto stradale che non vengono ripristinate continuando a generare ulteriori debiti fuori bilancio. Per non parlare poi del rischio idrogeologico, del totale abbandono del centro storico, delle nostre coste e tanto altro. Noi, insomma, se dobbiamo per forza scegliere tra il risolvere l’uno o l’altro problema dobbiamo dar voce ad altre priorità”

“Per quanto riguarda invece il viale dei pini, altro tema trattato – affermano Palermo e Borsellino – Chiediamo di conoscere, visto che durante la seduta di ieri dall’amministrazione non sono pervenute risposte esaustive, se prima della progettazione per la rasura al suolo di piante storiche che ne danno il nome alla stessa via, si sia dato incarico ad un esperto che ne perizia l’impossibilità di salvezza alternativa. Non è possibile infatti che un patrimonio come quello del viale dei pini venga perso per leggerezza. Come Pdr abbiamo una percezione dei problemi diretta – concludono i due esponenti del PDR – perché diretto è il contatto con il cittadino che ad oggi può solo vantare di aver ottenuto da questa amministrazione una giostra al viale della vittoria ed un capodanno di stelle filanti, al modico prezzo di 12.000 €, con un’artista di fama indiscussa qual è Platinette”.