Un’occasione per visitare o riscoprire Palma di Montechiaro e apprezzarne i tesori architettonici e monumentali quali il Palazzo Ducale, il Castello Chiaramontano, la Chiesa Madre e il Monastero delle Benedettine.
Il 31 gennaio, data che segna la chiusura della mostra “Scampoli di memoria in costume. Il Gattopardo”, inaugurata lo scorso 28 novembre presso il Palazzo Ducale, dov’è tuttora allestita, sarà una giornata ricca di eventi collaterali all’esposizione, che ha ottenuto grandi consensi e partecipazione: oltre alla possibilità di ammirare la collezione di abiti e oggetti (circa tremila) che raccontano innumerevoli aneddoti e curiosità, i visitatori prenderanno parte ad un itinerario che si snoderà attraverso i vicoli della cittadina, in un percorso evocativo della storia della famiglia Tomasi di Lampedusa, fortemente legata alla fondazione di Palma.
La giornata sarà articolata in due momenti: al mattino, l’emozionante passeggiata tra i luoghi più belli e, nel pomeriggio, un incontro tematico dedicato agli usi, ai costumi e alle specificità locali quali strumenti di fruizione per la conoscenza diretta della storia dei luoghi e della loro identità.
L’itinerario sarà condotto da Pierfilippo Spoto, operatore culturale e guida esperta in turismo relazionale, nell’ambito del programma di eventi “Scenari e luoghi del tempo: l’anima e l’epoca dei Tomasi di Lampedusa a Palma di Montechiaro”, progetto di eccellenza co-finanziato dall’ assessorato regionale ai Beni Culturali e all’ Identità siciliana e messo in atto dall’amministrazione comunale guidata da Pasquale Amato, con l’obiettivo di valorizzare le peculiarità del territorio palmese, all’interno di una più vasta attività di sviluppo sociale e culturale legata al patrimonio isolano.
Al dibattito prenderanno parte esponenti dell’amministrazione municipale e del governo regionale, operatori culturali e animatori del territorio; prevista la presenza , tra gli altri, del professore Raffaello Piraino, docente di Storia del Costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, al quale va il merito di avere raccolto, con grande impegno e dedizione, gli oggetti che animano la mostra ( visitabile tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00) riportando all’attenzione della collettività oltre due secoli e mezzo di vita quotidiana di uomini e donne siciliani, aristocratici e borghesi facoltosi vissuti tra il 1700 e il 1950.
La mostra, che si è rivelata particolarmente efficace sotto il profilo della divulgazione storica e antropologica, ha altresì positivamente messo in luce le potenzialità della città in termini di accoglienza e ricezione, sottolineando la vocazione turistica di Palma e la sua unicità nel tessuto culturale siciliano.
Per informazioni sull’iniziativa, gli orari, il programma e le modalità di partecipazione all’itinerario, è possibile contattare i numeri 333.3831768 – 320.8614942 – 338.6762491.