L’Akragas centra la sesta vittoria consecutiva ed interrompe la serie positiva della Paganese che durava da sette giornate.
L’allenatore degli “azzurrostellati” rende merito all’Akragas ma ha qualcosa da recriminare: “È stata la partita che ci aspettavamo – ha detto Grassadonia rispondendo alle domande dei giornalisti -, abbiamo avuto poca tensitá, siamo stati poco aggressivi.
Siamo una squadra che non ha grande fisicità in avanti, abbiamo molta tecnica che non siamo riusciti a mettere in campo a anche a causa delle condizioni del terreno di gioco, che io definirei “un pascolo”. Non capisci, inoltre, come sia possibile non vedere una fallo da espulsione come quello commesso da Salandria. La partita sarebbe anche potuta cambiare, magari avremmo preso noi il secondo gol. E’ stato un errore pacchiano, una situazione talmente chiara che non può essere non vista.
Diamo però il giusto merito all’Akragas. Questa sconfitta ci deve far crescere e maturare. Dobbiamo giocare come nel secondo tempo.
Secondo me per la salvezza non arriverà a 38 punti. Le squadre che seguono vanno forte e bisogna correre” ha concluso Grassadonia.
Soddisfatto il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi: “E’ stata una partita sofferta, fare 18 punti in sei partite: sfido chiunque a non essere contenti. Guardiamo il futuro con ottimismo. Abbiamo creduto nel cambiamento ed in mister Rigoli. Devo però prendere atto che il vero “zoccolo duro” dei tifosi su cui puntare, è rappresentato da chi era oggi allo stadio (2000 presenze, n.d.r.). Gli altri sono soltanto bravi a fare filosofia sui social”.
Felici per le rispettive prestazioni anche Ciccio Salandria ed Alessio Grea: “In effetti sono stato fortunato nell’episodio della mancata espunzione – ha ammesso Salandria – anche se secondo me non meritavo la prima. Sono contento della nostra prestazione. Ripeto che sono sempre pronto a giocare in qualunque posizione me lo chieda il mister”.
Anche Alessio Grea è abbastanza felice: “Ho ripreso la mia forma, e soprattutto credo che gran parte del merito sia del mister che è riuscito a ritemprare i giocatori di questa squadra. Uno fra tutti, Madonia: un giocatore come lui in Lega Pro non lo ha nessuno. Io nasco come terzino destro e mi adatto sulla fascia sinistra. Oggi penso di aver fatto una buona prestazione, credo la migliore. Al rientro di Capuano, saremo lì tutti a contenderci un posto da titolare. La competizione fa bene a tutti, l’importante è la squadra” ha concluso l’ex Foggia.
“Ritengo che oggi la partita fosse delicata e difficile – ha detto Pino Rigoli -. abbiamo fatto la nostra solita partita. Dobbiamo fare ancora parecchi punti per la salvezza. Per Dyulgerov (uscito per infortunio, n.d.r.) dobbiamo aspettare martedì, quando faremo degli esami strumentali.
La cosa che voglio sottolineare – ha concluso Rigoli – è che abbiamo dato risposte importanti a chi un mese e mezzo fa, criticava questi giocatori e li definiva dei brocchi. Una risposta anche a chi era scettico sul mio arrivo”.