Tempi duri per i giovani italiani che si affacciano sul mondo del lavoro. Le prospettive attuali non sono infatti incoraggianti: la perdurante crisi economica non consente alle aziende di ampliare gli organici e puntare su nuove assunzioni, mentre il settore pubblico, per via delle restrizioni imposte dai vincoli di bilancio e dalle istituzioni europee, non riesce ad assimilare l’alto numero di neo-laureati, la cui domanda nel mercato del lavoro è maggiore all’offerta attuale. Per cercare di proporre delle soluzioni a questa emergenza, Stato e Regioni hanno recentemente messo in atto delle politiche finalizzate ad incentivare l’autoimprenditorialità, la formazione e l’ingresso nel settore professionale tramite percorsi mirati, anche se nella maggior parte dei casi i risultati si sono rivelati inferiori alle attese.
É il caso del nuovo Piano Giovani Sicilia, riproposto nel febbraio 2016 dopo il controverso esperimento del 2014 che aveva fatto registrare alcune criticità sia gestionali che in termini di effettive ricadute professionali (furono selezionati solo 300 candidati sugli 800 totali). Il programma consente ai giovani siciliani sotto i 35 anni di accedere a dei tirocini aziendali retribuiti, con la prospettiva di un eventuale inserimento futuro nell’impresa. Un ulteriore strumento dedicato alle nuove generazioni è Garanzia Giovani, una serie di interventi dedicati specialmente a chi appartiene alla categoria dei NEET, ossia chi non è inserito in un percorsi di studi, apprendistato o lavoro. Sebbene si tratti di misure interessanti, gli effetti di questi provvedimenti sembrano non incidere sull’elevato tasso di disoccupazione giovanile in Italia, un dei più alti in Europa.
Lo scenario che si profila di fronte ai giovani del nostro Paese non è tuttavia interamente negativo. Se da una parte il settore lavorativo non fornisce segnali di forte ripresa, più concrete sono le possibilità offerte ai giovani dalle banche e dagli istituti di credito per quanto riguarda l’ottenimento di un finanziamento, anche in assenza di solide garanzie da parte dei richiedenti. Occorre precisare infatti che il periodo attuale si rivela particolarmente vantaggioso per chiunque voglia accedere ad un prestito, in virtù delle politiche monetarie intraprese dalla Banca Centrale Europea, che hanno avuto un impatto determinante sul costo del denaro e sul conseguente abbattimento dei tassi d’interesse sui finanziamenti. Inoltre per i giovani tra i 18 e i 30 anni che ancora non hanno garanzie dovute a contratti di lavoro a lungo termine, sono previsti numerosi tipi di finanziamento, pensati proprio a spingerli ad avviare nuove attività. I prestiti online, poi, hanno il vantaggio di essere a tasso zero e con meno spese, altro fattore che si addice ai giovani. Oggi è molto semplice capire quali sono i prestiti per giovani richiedibili online con Facile.it, un portale che permette di richiedere preventivi e confrontare varie offerte, in modo da richiedere il prestito più vantaggioso rispetto alle proprie caratteristiche ed esigenze.
A rendere la situazione attuale ancora più interessante si sono aggiunte le disposizioni delle Legge di Stabilità 2016, che prevede delle agevolazioni per alcune categorie, come le giovani coppie. Gli under 35 potranno ad esempio beneficiare di bonus traducibili in detrazioni fiscali in occasione dell’acquisto di mobili per la prima casa. Un’altra misura riguarda gli incentivi destinati alle imprese che decidono di assumere giovani genitori in condizione di precariato o disoccupazione, di età inferiore ai 35 anni e con almeno un figlio minorenne a carico. I datori di lavoro che offriranno a questa categoria un impiego a tempo indeterminato potranno usufruire di un bonus pari a 5 mila euro.