Continuano senza sosta le attività di controllo sull’ambiente da parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I controlli sono eseguiti, secondo le rispettive competenze, dai tecnici del Settore Territorio e Ambiente e dal Corpo di Polizia Provinciale, che, in seguito alla direttiva emanata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio dr. Roberto Barberi, hanno già stilato un calendario dei controlli.
Questi riguardano, in particolare, la verifica degli impianti di depurazione delle acque reflue di tutti i 43 Comuni dell’Ambito, le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, e il controllo delle ditte che hanno richiesto l’iscrizione nel registro provinciale ai sensi dell’art. 216 del D.Lgs 152/2006, per lo svolgimento dell’attività di messa in riserva e/o recupero di rifiuti speciali non pericolosi.
 I controlli saranno effettuati anche su centri di rottamazione dei veicoli fuori uso e sugli impianti artigianali e/o industriali autorizzati alle emissioni ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs n. 152/2006. Confermati anche i controlli sugli oleifici da effettuare nel periodo della molitura delle olive.
Già nei giorni scorsi il Corpo di Polizia Provinciale ha sottoposto a sequestro giudiziario un’area, all’interno di una impresa di Siculiana, nella quale era stato depositato un cumulo di circa 35 mc di rifiuti speciali non pericolosi classificati con CER 170107, provenienti da costruzione e demolizione. Il sequestro è stato effettuato per violazione dell’art. 2 (c. 1 e 2)  del D.Lgs. n. 152/06, che assegna alle ex Province la competenza su monitoraggio e controllo ambientale.
Ricordiamo che, oltre alle consuete attività di vigilanza su parchi e riserve per la tutela dell’ambiente (comprese flora e fauna) il Corpo di Polizia Provinciale assolve anche, in questo senso, a funzioni di polizia giudiziaria e di polizia ambientale.