Francesco Picarella, Presidente provinciale della Confcommercio e della locale sezione di Federalberghi, interviene in merito all’approvazione da parte dell’assemblea Regionale di una norma che di fatto toglie il beneficio a favore dei comuni di una parte del l’incasso dei siti archeologici e museali.
“Ancora una volta assistiamo al saccheggio da parte della politica di tutte quelle opportunità di promozione e di valorizzazione turistica, necessaria alle imprese per districarsi nella crescente concorrenza che altre e più organizzate mete mettono in campo. Il mondo imprenditoriale turistico sta facendo enormi sacrifici in termini di investimenti e con questa ulteriore ed assurda azione, viene mortificata e derisa la scelte di tanti imprenditori che credono ancora in questa terra . Ci saremmo aspettati maggiore sensibilità ed attenzione ed invece in aula nessuna parola e stata espressa da parte della deputazione agrigentina, dimostrando ancora una volta complicità nel favorire l’azione di un Governo che si sta dimostrando impreparato, non all’altezza del ruolo demandato ed incapace nell’affrontare le criticità di una regione difficile ma decisamente votato al turismo. Una mancanza che fa precipitare ancora più in basso la credibilità di un intero sistema.
Uno scatto di orgoglio e un minimo di coerenza avrebbe reso credibile la politica regionale, invece tutti al mare e chi se ne frega”