Per tutta la vita aveva avuto un unico desiderio: rivedere la città di origine della propria famiglia e di riscoprirne le radici.
Così un ingegnere brasiliano di 82 anni residente a Rio de Janerio, discendente da una famiglia di Siculo – Brasiliani originaria di Agrigento, emigrata nel continente americano nei primi del ’900 durante il periodo dei grandi esodi migratori, ha deciso di tornare nella propria città di origine alla ricerca del bandolo della matassa che lo potesse ricondurre al proprio nonno paterno nato a “Girgenti” nel 1867.
Dopo aver attraversato l’oceano in 12 ore di volo aereo è giunto, così, ad Agrigento dove, però, per l’ingegnere brasiliano è iniziata una vera “odissea” burocratica attraverso diversi uffici alla ricerca delle tracce gli consentissero di ricostruire l’ albero genealogico del ceppo familiare di origine.
Dopo aver vagato per alcuni giorni da un ufficio pubblico all’altro alla ricerca di qualche indizio che gli consentisse di poter venire a capo dell’intricata matassa ed afferrare il “filo” della propria famiglia di origine, ha deciso di rivolgersi al punto informazioni di Piazzale Aldo Moro gestito dall’ex Provincia e dal Comune di Agrigento, dove il personale addetto ha fornito all’ingegnere le informazioni e l’assistenza necessaria, interessando anche gli Uffici competenti, consentendo così all’ottuagenario ingegnere siculo Brasiliano di appagare il proprio desiderio di risalire alle proprie origini.
La nostra provincia, lo ricordiamo, è stata interessata al fenomeno dell’emigrazione soprattutto nei secoli XIX e XX.
Si stima che quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, quasi nove milioni da tutta Italia..
Attualmente vi sono circa 55 milioni di discendenti di emigrati italiani.
Il Brasile ha oggi la più grande popolazione italiana fuori dell’Italia. Secondo i dati ufficiali dell’Autorità diplomatiche in Brasile vivrebbero nel paese circa 25 milioni di italiani o discendenti di immigrati italiani.
Home Dai Comuni Agrigento Ingegnere brasiliano ritrova le proprie origine “girgentane” grazie all’Info Point della Provincia