Saranno liberati sabato prossimo 15 ottobre a San Leone due magnifici esemplari di Tartaruga marina curati e recuperati alla vita selvatica nel Centro di Recupero Fauna Selvatica del CTS di Cattolica Eraclea. Si tratta di una femmina di circa 35 kg e di un subadulto, provenienti da Linosa e catturati accidentalmente dai palangari, e adesso perfettamente recuperati dopo lunghe cure che hanno permesso loro di guarire dall’ingestione di ami e lenze, causa principale del ferimento e spesso della morte di migliaia di esemplari nel Mediterraneo.
La liberazione sarà effettuata dagli operatori del Centro di Recupero alla presenza di funzionari della Ripartizione Faunistico Venatoria e del Settore Ambiente del Libero Consorzio, che attualmente è partner in un progetto finanziato dall’Unione Europea con la misura LIFE+, il “Tartalife – Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale” (LIFE12 NAT/IT/000937), che ha proprio lo scopo di ridurre le catture accidentali delle tartarughe con le classiche attrezzature da pesca , puntando anche sul potenziamento dei Centri di Recupero, una delle azioni più importanti del progetto. In questo senso, il Centro di Cattolica, ospitato in una struttura di proprietà del Libero Consorzio, ha già una notevole esperienza nella cura e recupero di esemplari di Caretta caretta.
Lo stesso Libero Consorzio di Agrigento ha maturato importanti esperienze nei progetti di conservazione della popolazione di Tartaruga marina, con la partecipazione, oltre che al Tartalife, anche ai progetti LIFE “Azioni urgenti di conservazione di Caretta caretta nelle Isole Pelagie”, “Riduzione impatto attività umane su Caretta eTursiops e loro conservazione in Sicilia” (in entrambi l’ex Provincia Regionale fu ente capofila), e “Tartanet, un network per la conservazione delle tartarughe marine in Italia”.
L’appuntamento è, dunque, per le ore 12.00 di sabato 15 ottobre a San Leone sulla spiaggia all’altezza del locale “Oceano mare”, Viale delle Dune.