Da lunghi anni ormai si parla dell’apertura di un casinò in Sicilia, una struttura che potrebbe rivitalizzare l’economia dell’isola sia a livello turistico, sia dal punto di vista della creazione di nuovi posti di lavoro che della creazioni di strutture complementari come alberghi, ristoranti ed altri locali con scopi ludici.
Nel corso del tempo le amministrazioni comunali, sia di Taormina che di Ragusa, si sono espresse favorevolmente e si sono dette disponibili ad ospitare la nuova struttura.
Purtroppo però spesso le buone intenzioni sembrano scontrarsi con le lungaggini burocratiche ed amministrative tipiche dell’Italia ed in particolar modo della nostra isola, un iter burocratico che va ormai avanti dagli anni ’60 e che non sembra fino ad oggi trovare una via d’uscita.
Eppure come si evince dalla frequentazione dei casinò online legalizzati come William Hill, la domanda e la voglia di giocare degli italiani e dei siciliani in particolar modo è molto alta a giudicare sial dal numero di accessi e registrazioni a questi siti, sia dalle cifre spese per giochi come blackjack, bingo, poker online, roulette e slots.
Nell’anno 2015, infatti il fatturato a livello mondiale dei giochi online ha toccato ben 450 milioni di euro ed il 20% di questo importo proviene dalla nostra penisola con ben 85 milioni di euro, molti dei quali provenienti dai giocatori meridionali. Cifre da capogiro di un settore che sembra non conoscere crisi, cifre che dimostrano come l’apertura di un vero casinò nel territorio siciliano, potrebbe fungere da traino per lo sviluppo economico dell’isola.
Con il 2016 che ci sta per lasciare e con il 2017 alle porte, c’è solo da augurarsi che il nuovo anno possa essere quello della svolta e che finalmente il sogno di poter giocare in un vero tavolo da gioco, senza dover più affrontare lunghi viaggi, diventi per molti siciliani appassionati del settore una realtà.