Grande successo per l’iniziativa “il presepe delle scuole” che ha visto oltre 4000 studenti, provenienti da Noto, Gela e da altre località della provincia agrigentina, “invadere” il suggestivo borgo di Montaperto per immergersi nella magica atmosfera natalizia. Quattro i giorni dedicati all’apprendimento divertente che i piccoli hanno così raccontato la loro esperienza:
Mattia ha solo 7 anni e giorno 12 dicembre ha visitato il presepe vivente di Montaperto con la sua scuola di Noto (SR): per lui è stata una delle giornate più belle della sua breve vita. Ha giocato con la strummula e con i carretti antichi: lui a casa trascorre il tempo con le macchinine e la playstation, ma conoscere altri giochi, quelli che usava suo nonno quando era piccolo, è stata davvero una bella emozione! Le canzoni di Natale, invece, quelle in dialetto siciliano, le ha studiate a scuola, quindi le ha cantate quasi tutte insieme ai suoi compagni: ma vedere i musicisti con il gilet di pelle di pecora suonare la tradizionale novena con la fisarmonica e gli altri strumenti, è molto più bello di ascoltarla da un cd!
Luca ha 13 anni e anche lui giorno 15 dicembre ha visitato il presepe vivente di Montaperto con la sua scuola di Gela (CL). Lui, che sente la responsabilità e la voglia di sentirsi un ragazzo grande, non voleva nemmeno avvicinarsi a tutti quegli animali: c’erano capre, pecore, tacchini, maialini, pavoni, oche … Poi, un contadino anziano, u viddanu, gli ha proposto di fare un giro su un asino. Non dimenticherà mai quell’esperienza: lo ha accarezzato, ci si è seduto sopra e piano piano ha iniziato a camminare sulla paglia, tra gli sguardi felici, e un po’ invidiosi, dei suoi compagni.
E così anche Martina, che frequenta una scuola elementare della provincia di Agrigento, e altri 4000 bambini e ragazzi, hanno vissuto esperienze uniche. Magico il loro stupore nell’ assaggiare cibi come la ricotta calda o “u pani cunzatu”, e vederne in diretta la loro preparazione; osservare dal vivo il pane sfornato da un antico forno in pietra o assistere alla lenta preparazione della ricotta in un grande calderone. Sono questi i momenti unici, che hanno arricchito i piccoli visitatori, rendendoli più consapevoli delle tradizioni e della cultura della loro Sicilia. Ognuno di loro, in queste quattro mattinate, ha intrapreso un vero salto nel passato, aiutati dalle esperte guide dell’I.P.S.C.E.O.A. “Nicolò Gallo” di Agrigento che, con i loro sorrisi e la loro pazienza, li hanno accompagnati per mano e aiutati a scoprire gli scorci e le antiche case di questo antico borgo. Gli uomini e le donne del luogo, hanno regalato un pizzico della loro storia o della loro famiglia, proponendo preziose lezioni che nessun libro racconta, ma che tantissima gente ha vissuto. Queste quattro giornate de “Il presepe delle scuole” non hanno soltanto arricchito gli studenti attraverso un profondo momento di “apprendimento divertente”, ma hanno cambiato anche ognuno delle circa 100 persone, tra organizzatori e figuranti che, dopo mesi di sacrifici e intenso lavoro, sono stati travolti dall’innocente entusiasmo e dalla coinvolgente meraviglia di questi piccoli visitatori. Protagonista di questi giorni, dunque, non soltanto l’immagine della Sacra famiglia riunita attorno al tenero Gesù bambino, ma anche lo stupore dei bambini davanti ad una realtà sconosciuta ma affascinante, che concretizza la vera atmosfera del Natale.
Per la tanto attesa inaugurazione della nona edizione del “Presepe Vivente di Montaperto” si dovrà attendere lunedì 26 dicembre.