La manutenzione del proprio veicolo è uno dei temi più importanti per un automobilista, che è sempre in bilico tra quanto “dice” il proprio conto in banca e la possibilità di restituire alla vettura un aspetto quanto più simile a quello che era il prodotto al termine della catena di produzione. Con il passare degli anni, però, la manutenzione e la gestione dell’auto è diventata sempre più costosa. Ed è per questo motivo che, per risparmiare nel segno della qualità, diversi italiani si sono rivolti al mondo del web per “scovare” il prezzo giusto. Secondo una ricerca firmata da e-Bay, noto player di vendita online che si è ispirato a Cargigi per “sfondare” nel complicato mondo dell’automotive, il 70% degli automobilisti acquista ricambi online, ma questo presuppone anche un’installazione “fai da te” del pezzo acquistato da internet.
È e-Bay, uno dei colossi della compravendita digitale, ad aver condotto una ricerca, secondo la quale nell’ultimo anno oltre 14 milioni di italiani si sono affidati al web per acquistare pezzi di ricambio, da lampadine e tergicristalli fino a prodotti più complessi come freni e dischi. Le statistiche sulle tempistiche d’acquisto si riducono fino ad una media di un ordine ogni 10 secondi, con le spedizioni sempre più prevalenti dal Sud Italia e dalle isole. Oltre ai giganti generalisti, è possibile trovare qualsiasi tipo di ricambio sui portali specializzati. È possibile trovare tutte le informazioni sul sito web pezzidiricambio24.it: chiunque, munendosi del giusto codice prodotto, chiunque potrà risparmiare sui prezzi con standard qualitativi alti.
Le motivazioni della crescita esponenziale della ricambistica digitale è un vantaggio in termini di prezzo sia rispetto alla rete ufficiale che ai negozi “fisici”, nell’ordine del 20% rispetto al prezzo finale. A vincere la speciale classifica del ricambio più venduto sono gli pneumatici, seguiti da tergicristalli, fusibili e batterie. Il web è però anche la casa di centinaia di “furbetti”, che si celano dietro prezzi stracciati e promozioni vantaggiose per attirare i clienti in trappola. Per evitare truffe, bisogna valutare la credibilità e il sentiment della rete nei confronti del sito, ma anche valutare la presenza di diversi metodi di pagamento (uno o due opzioni potrebbero essere elementi critici), e la trasparenza della tracciabilità della spedizione, opzione importante che da la possibilità al cliente di risalire al mittente e di rivalersi su di esso in caso di problemi di ricezione o di qualità del prodotto.
C’è anche la possibilità, per chi ha un minimo di competenza con la meccanica, di fornirsi sul web del necessario per effettuare un piccolo tagliando del veicolo. In questo modo, si andrebbero a tagliare drasticamente i costi delle officine, essendo totalmente assente l’importo relativo alla manodopera. Azzerando il costo umano, anche il tagliando online è fonte di ricerca, e quindi anche i filtri sono in cima alle liste dei desideri degli internauti. Acquistando online filtri per l’olio, per l’impianto di condizionamento o per il carburante, ma anche l’olio stesso, gli utenti possono assicurarsi prodotti di marca a prezzi molto bassi.
Questo è fenomeno è strettamente correlato alla crisi delle officine fisiche, che devono rivalersi sui costi di manutenzione per ovviare alle perdite derivanti dalla riduzione dei margini sulla vendita delle auto. Basti pensare ad incentivi e sconti, ed ecco che il costo “umano” si gonfia e gli utenti si affidano sempre più al web. Non deve essere però solo il prezzo ad attrarre, perché i siti specializzati offrono anche un’assistenza continua tramite chat o mail.