Rubati a Porto Empedocle, decine di contenitori in plastica con cui i cittadini effettuano la differenziata ormai dallo scorso 16 gennaio.
“I furti – come spiegano le ditte Iseda, Icos ed Ecoin – si verificano ormai da qualche notte, e riguardano i cosiddetti mastelli che gli utenti hanno ritirato in maniera assolutamente gratuita presso gli uffici messi a disposizione della cittadinanza. In sostanza, ignoti delinquenti, approfittando delle ore notturne in cui i contenitori devono essere lasciati fuori dai cancelli o dalle abitazioni degli empedoclini, si impossessano dei mastelli stessi, spesso lasciando la spazzatura a terra”.
Si tratta di contenitori muniti di microchip che non possono essere sostituiti perchè intestati personalmente a singoli cittadini/utenti che dovranno a questo punto acquistarli a spese loro, così come prevede il capitolato d’appalto del servizio del progetto dell’Aro Vigata – Scala dei Turchi “Da stasera uscite separati”.
“Si tratta – aggiunge l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – di episodi che ci lasciano veramente l’amaro in bocca, sia perchè si tratta di furti di oggetti che hanno uno scopo e un’utilità precisa, sia perchè pensavamo che fosse nell’interesse di tutti, anche di questi malviventi , che la città fosse più pulita e più fruibile a tutti, ma evidentemente ci sbagliavamo”.
Quello dei furti di mastelli, è il secondo aspetto negativo che le ditte che hanno preso in gestione la differenziata a Porto Empedocle, si trovano ad affrontare. Il primo infatti, era emerso già dai primi giorni del servizio e riguardava alcuni comportamenti poco consoni al vivere civile che hanno portato all’elevazione di diverse multe di vigili urbani in borghese a persone che lasciano i sacchetti della spazzatura per terra. Fenomeno, che almeno per il momento, risulta essere in netta diminuzione.