Si intitola “Ciak&Law” l’iniziativa promossa dall’Anm, l’ Associazione nazionale magistrati sottosezione di Agrigento, che darà appuntamento allo Spazio Temenos, nella Chiesa di San Pietro, con un ciclo di incontri e di proiezioni aperti a tutta la comunità, su temi attuali che riguardano la giustizia e la società.  Il primo appuntamento è giovedì 23 febbraio alle ore 20, ingresso libero, con la proiezione del docufilm “Nìguri” e l’incontro con Antonio Martino, il regista indipendente calabrese autore del film uscito nel 2009 e ancora estremamente attuale.

Dalla Calabria, dal piccolo Villaggio di Sant’Anna, in cui vi è uno dei più grandi centri di accoglienza d’Europa,  Martino tesse la narrazione della percezione del fenomeno dell’immigrazione, del rapporto tra la gente del posto e i migranti, chiamati in dialetto “nìguri”, i “neri”. Un momento che sarà occasione di riflessione e di dibattito intorno a quello che è un fatto sociale, un fenomeno che coinvolge la Calabria così come Lampedusa e Agrigento. Che coinvolge  i palazzi di giustizia, le istituzioni, ma anche i singoli cittadini.

“L’ iniziativa Ciak&Law – afferma il magistrato Giancarlo Caruso, presidente della sottosezione Agrigento Anm – è il tentativo di creare una discussione a partire da una nostra esperienza di magistrati, cercando, attraverso la narrazione cinematografica, di porre l’attenzione su temi che riguardano il diritto e la comunità, come quello dell’immigrazione”. Il prossimo appuntamento sarà il 30 marzo con la proiezione del primo docufilm sugli errori giudiziari in Italia: “Non voltarti indietro” (2016) di Francesco Del Grosso.