Aragona. L’atto finale della votazione del bilancio di previsione per l’anno 2016 è andato a buon fine, ma non senza polemiche e decisi scambi di opinioni, che sono andati oltre il semplice confronto politico. Al cospetto di una numerosa platea sindaco, presidente del Consiglio comunale e alcuni consiglieri non si sono certo risparmiati ad accusarsi e dirsele per le rime. Riassumiamo alcuni passaggi, partendo dalla votazione. Su tredici consiglieri votanti, nove sono stati i voti favorevoli: Bellanca, Attardo, Galluzzo Giovanni, Moncada, Tararà, Papia, Chiarelli, Morreale e Castellana. Hanno espresso invece voto contrario: Angelo Galluzzo, Alfonso Galluzzo, Graceffa e Volpe.

La seduta si è subito riscaldata con il momentaneo abbandono dell’aula del sindaco Parello. Più volte Bellanca nella sua relazione, che ha messo in evidenza diverse incongruenze, ha detto.
“E il sindaco scappa per non rispondere – ha detto Biagio Bellanca – il sindaco ha avuto il problema di dire, che prima i bilanci venivano approvati ed erano bilanci verità. Anche questo è un bilancio verità – dice ironicamente – fa verità su come nell’arco di un anno sono state fatte 600 mila euro di ordinanze nel 2015 e sono state caricate nel 2016”.

Contrario all’approvazione del bilancio Angelo Galluzzo. “Il mio voto non può essere che contrario in quanto questa amministrazione ha spesso giocato con la falsità e l’inganno – dice Galluzzo – inganno è una parola forte, ma a mio parere l’azione di questa amministrazione è stata fallimentare e si sono spesi tanti soldi pubblici senza risolvere diversi problemi”. Dopo la fumata nera e l’applauso di rito, l’intervento del sindaco Parello, che ha subito polemizzato con lo stesso Bellanca.

“Questa sera si sono utilizzate parole molto gravi – ha detto il primo cittadino – non si può assolutamente tollerare, che lei, da presidente, faccia delle critiche e poi si permette di dire che il sindaco scappa. Il sindaco non è mai scappato e le sue responsabilità se le prese fino in fondo assieme a questo Consiglio comunale fin dal primo giorno. I debiti fuori bilancio che ha votato il Consiglio comunale non è che riguardavano debiti fuori bilancio, che abbiamo realizzato in questa legislatura, ma che risalivano alle amministrazioni precedenti a e tantissimi risalivano anche all’amministrazione Bellanca”.

Poi il discorso si incanala su accuse reciproche, e questa è tutta un’altra triste storia, che ha dato l’idea ai cittadini presenti di quanto sia caduto in basso il confronto politico nella cittadina delle maccalube.