“Torno sempre volentieri ad Agrigento città che mio marito amava molto!”.
La vedova di Domenico Modugno, Franca Gandolfi ha confermato al sindaco Lillo Firetto la sua presenza nella città dei templi, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Belvedere di “Porta dei saccaioli” in via Empedocle, che verrà intitolato proprio ad uno dei grandi padri della canzone italiana.
Un atto dovuto da parte della città verso quell’artista che tanto amava il nostro mare e il territorio e che si è speso non poco in battaglie civili e ambientali. Domenico Modugno alla fine degli anni Ottanta, dopo essersi dimesso da senatore del Partito Radicale si intestò una lunga battaglia contro le condizioni in cui erano relegati i pazienti dell’ospedale psichiatrico di Agrigento dedicando loro, dopo la chiusura del centro, il “Concerto per non dimenticare”, organizzato presso il palazzetto dello sport; uno degli ultimi concerti della sua lunga carriera di artista.
Nel 1990 inoltre Domenico Modugno venne eletto consigliere comunale di Agrigento e s’impegnò per diverse tempo, dai banchi dell’opposizione, per migliorare la vita di questa città. Il “Mimmo nazionale” morì nell’agosto nel 1994 all’età di 66 anni, a Lampedusa, nella sua casa all’isola dei Conigli. “Un tributo dovuto ad un campione della canzone italiana – ha detto il sindaco Lillo Firetto – ambasciatore del bel Paese, che ha amato profondamente la Sicilia. Ad Agrigento si è reso protagonista di indimenticate battaglie civili. Il Belvedere che si affaccia sulla Valle e su quel mare blu “dipinto di blu” porterà il suo nome”.