Saranno ben 200 le spiagge che in questo ultimo weekend di maggio saranno ripulite da migliaia di volontari, e ben 170 quelle in tutta l’area del Mediterraneo. Alcuni degli arenili sono stati scelti direttamente dai cittadini grazie al contest social, realizzato insieme a Sammontana, che contribuirà alla pulizia straordinaria di 20 spiagge. Tra queste super votata è risultata la spiaggia della Scala dei Turchi a Realmonte dove, appunto, domani, venerdì 26 maggio, dalle ore 9:00, gli attivisti del Circolo “Rabat” di Agrigento insieme agli operatori ed ai volontari del Servizio Civile Nazionale degli uffici delle riserve naturali “Grotta di Sant’Angelo Muxaro” e “Macalube di Aragona” daranno vita ad una attività di pulizia e di sensibilizzazione lungo il tratto di spiaggia compreso tra gli scavi della Villa Romana di Realmonte ed il suggestivo promontorio di marna bianca divenuta oramai simbolo non solo del piccolo comune rivierasco sul cui territorio insiste ma di tutta la costa agrigentina.
L’iniziativa è patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Realmonte e, accanto ai volontari di Legambiente, vedrà protagonisti anche gli alunni della Scuola Media “Garibaldi” di Realmonte che
saranno in particolare chiamati a partecipare ad una sfida: la #5minuteschallenge, vale a dire quanti rifiuti si riescono a raccogliere in soli 5 minuti. Basta poco, infatti, per dare il proprio contributo a spiagge pulite e belle, oltre che salvare la biodiversità!
Durante lo svolgimento delle attività verranno altresì illustrati ai presenti i dati dell’indagine Beach Litter 2017, condotta da Legambiente nei mesi di aprile e maggio, dati che confermano anche quest’anno una situazione critica per molti arenili: su 62 spiagge italiane, per un totale di oltre 200mila metri quadri pari a quasi 170 piscine olimpioniche, sono stati trovati una media di 670 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. La plastica si conferma il materiale più trovato (84% degli oggetti rinvenuti), seguita da vetro/ceramica (4,4%), metallo (4%), carta e cartone (3%).
Ad Agrigento la spiaggia sulla quale è stato condotto il monitoraggio lo scorso 30 aprile è stata quella della Babbaluciara dove, su un totale di 100 metri di arenile presi in considerazione, sono stati rinvenuti ben 1.195 rifiuti. Così come in tutte le spiagge siciliane monitorate i cotton fioc sono stati i rifiuti maggiormente rinvenuti, sintomo di una parziale o nulla depurazione degli scarichi e di uno scorretto smaltimento dei rifiuti. Spesso infatti questo genere di articoli, come anche i blister o gli assorbenti, vengono buttati nel water piuttosto che nella pattumiera e di conseguenza, finiscono sulle spiagge o in mare a causa di una spesso inefficace depurazione degli scariche domestici. Interessante sottolineare infine come il 64% dei rifiuti spiaggiati è stato concepito e creato per essere usa e getta.