Dopo aver annunciato che non sarebbe stata depositata la fideiussione per l’iscrizione al campionato di Lega Pro, per l’Akragas è trascorso anche il termine per inoltrare alla Covisoc il PA, il documento che dimostri il ripianamento delle carenze ai fini del raggiungimento della misura minima del parametro economico/finanziario (Patrimonio Netto Contabile/Attivo Patrimoniale).
Non tutto è ancora perduto, si potrà provvedere entro l’11 luglio ma servono almeno 125mila euro in contanti entro quella data. Altrimenti l’Akragas – che nella migliore delle ipotesi partirà con qualche punto di penalizzazione – non verrà iscritta.
In teoria, non essendosi ancora concretizzati gli accordi con i gruppi imprenditoriali interessati a rilevare una discreta percentuale del patrimonio, dovrebbe provvedere la società ovvero Silvio Alessi e Marcello Giavarini. Sono loro che tengono in piedi la baracca e che ne possono determinare le sorti.
Intanto il tempo passa, i giocatori e l’allenatore Lello Di Napoli, dopo aver atteso invano comunicazioni, hanno iniziato a guardarsi intorno per non rimanere appiedati.
“Non so cosa potrà succedere anche perché non ho più sentito nessuno – ha scritto il tecnico su facebook -, ma voglio sottolineare una cosa molto importante: porterò nel mio cuore l’affetto e la stima che nutro nei confronti della città e dei tifosi”.
Parole che sanno di “addio” mentre il popolo biancazzurro inizia a spazientirsi per questo estenuante “tira e molla” sulle trattative che ha distrutto nell’ambiente l’ottimismo conquistato dopo la miracolosa salvezza.