Sono diverse le segnalazioni dei cittadini che nelle ultime settimane arrivano alla nostra redazione sul degrado urbano, nel quale versano molte zone di Aragona.

Rifiuti e incuria: ecco la città che non vorremmo mostrare a noi stessi e ai tanti turisti, che nel corso della bella stagione vengono a trascorrere le ferie estive nel loro paese di origine.
A loro però siamo anche costretti a presentare una città che soffre degli stessi problemi da anni: sporcizia, inciviltà e incuria.

La situazione è peggiorata con l’avvio della raccolta differenziata. Infatti dopo che l’Amministrazione Comunale ha provveduto a rimuovere i cassonetti della spazzatura, sono ancora diversi gli incivili che abbondonano sacchetti di immondizia in diversi angoli del paese. Questa, non può e non deve rappresentare una giustificazione.

Basta iniziare un viaggio nella zona nuova di Aragona, via Borremans, vicino al parco giochi “Giokolandia” che le persone – come mostrano le foto – dovranno fare i conti con rifiuti di ogni genere: bottiglie di vetro, plastica, immondizia, cartacce e pacchetti di sigarette e non solo.
Se ci spostiamo nella zona di “Poveromo” come nella centralissima via Concordia la situazione non cambia.

Il neo sindaco Peppe Pendolino, nel corso della campagna elettorale aveva tanto parlato di “sistemazione del paese e di decoro urbano”. Ma a circa quaranta giorni dal suo insediamento, poco è mutato.

Sulla vicenda abbiamo contattato il Primo Cittadino che ci ha spiegato: “Abbiamo deciso innanzitutto di intervenire sugli ingressi principali del paese, per poi spostarci man mano sul resto della città”.
“Purtroppo c’è ancora un numero esiguo di cittadini che ancora abbondano rifiuti nei vari angoli del paese. E dove ci siamo accorti di ciò – come per esempio la zona di Caldara – siamo subito intervenuti. Gli addetti al servizio di pulizia del paese al momento sono sei. Ma abbiamo fatto richiesta all’Esa di fornirci nuovo personale e a breve arriveranno altre quattro unità per coadiuvare i nostri operai ”.

“Inoltre – continua il sindaco – per garantire un maggiore servizio alle periferie, la spazzatrice passa tre giorni alla settimana, mentre i rimanenti giorni gli operai si dedicano allo diserbamento e pulizia delle strade. “Infine – conclude Pendolino – abbiamo fatto richiesta alla Provincia regionale di Agrigento di fornirci altre tre unità da utilizzare per la pulizia nella zona di Caldare, dato che si tratta di una strada provinciale”.