La giavellottista agrigentina Giusi Parolino, ha chiuso con un altro successo la stagione agonistica 2017. Un anno intenso nel quale non sono mancate le soddisfazioni nonostante qualche infortunio che ne ha limitato le prestazioni.
Mercoledì 27 settembre allo stadio “Cappuccini ” di Messina, al XXV Trofeo Giovanni Schepici valido per la terza Prova dedicata alla finale dei Campionati regionali Assoluti del Gran Prix Lanci 2017, Giusi Parolino ha portato a casa l’ennesima medaglia d’oro stagionale al termine di una gara segnata dalla pioggia, da un infortunio alla spalla e da uno stillicidio di problemi tecnici che hanno reso compromesso la concentrazione degli atleti alcuni dei quali hanno addirittura abbandonato la pedana.
“Finalmente ho completato questo lungo anno agonistico – dichiara Giusi – in cui le due medaglie D’oro nel lancio del giavellotto ai Campionati Italiani individuali, sia invernali che estivi, sono soltanto la cornice di tante altre medaglie conquistate in varie competizioni.
“Voglio ricordare a tutti che dietro una gara ci sono anni di sacrifici, rinunce, dolori e impegno economico. Gli sportivi vanno rispettati”
Avrei soltanto voluto completare l’anno con una bella gara, invece parecchie cose in questa finale mi hanno fatto perdere la concentrazione e la tranquillità.
Giusto per sintesi, ci hanno fatto riscaldare inutilmente per 2 volte e a causa di problemi tecnici ritardavano di volta in volta l’inizio gara, poi il forte dolore alla spalla, il maltempo e non ultimo la presenza di fango in pedana hanno contribuito a un risultato che mi ha molto deluso”.
Per Giusi Parolino si prospettano alcuni mesi di stop: “Per vari motivi – speiga la giavellottista – per almeno 4 o 5 mesi non farò più alcuna gara. La prima settimana di ottobre inizierò la preparazione invernale in vista di prestigiosi appuntamenti per il 2018 nonostante per un certo periodo la spalla destra dovrà stare a riposo”.
“Infine – ha concluso Giusi Parolino – voglio ringraziare i molti agrigentini che mi seguono e mi sostengono con grande affetto. E voglio ricordare a tutti che dietro una gara ci sono anni di sacrifici, rinunce, dolori e impegno economico. Gli sportivi vanno rispettati”.
La gara di Messina è stata organizzata dalla ASD Torrebiana