Ancora una brutta sconfitta per l’Akragas, la seconda in tre giorni. Ancora tre gol al passivo, tanto gioco e mani vuote.

Ha vinto il Catanzaro, 3-1, cinico a sfruttare le dormite iniziali della difesa biancazzurra e abile nel finale, a colpire in contropiede una squadra sbilanciata alla ricerca del pari che sarebbe stato strameritato.

I ragazzi di Di Napoli hanno sudato e prodotto un buon numero di azioni da gol non sfruttate dagli avanti, Parigi su tutti.
Sabato si torna in campo a Siracusa contro il Bisceglie.

LA PARTITA
L’Akragas entra in campo solo dopo il 15’ minuto di gioco, giusto il tempo di ritrovarsi sotto di due gol. Il primo, quello che sblocca il risultato, su calcio di rigore realizzato da Letizia per un fallo di Pisani al 5’ minuto.
Dieci minuti più tardi è l’ex di turno Riggio a sfruttare una dormita generale della difesa biancazzurra e a battere un indeciso Vono.

Dopo le due sberle, la squadra di Di Napoli inizia a produrre gioco e a farsi vedere dalla parti di Nordi con Longo che impegna l’estremo difensore giallorosso su punizione dalla distanza.
La pressione biancazzurra è premiata al 35° con Sepe che con caparbietà si infila in area di rigore, scambia con Salvemini e batte Nordi in uscita.

Al 44’ Parigi si divora la rete del pareggio sparando al lato da buonissima posizione.
Nella ripresa, Akragas subito in avanti con Salvemini viene agganciato nettamente in area di rigore da un avversario, ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste dello stesso attaccante biancazzurro.
Al 56’ è Vicente ad impegnare dalla lunga distanza il portiere calabrese che si salva grazie all’intervento in extremis di Riggio su Parigi.

Con il passare del tempo la pressione lascia spazio alla fatica. Di Napoli tenta il tutto per tutto mandando in campo contemporaneamente tutti gli attaccanti a disposizione ma si espone al contropiede micidiale del Catanzaro che all’85° trova il gol del definitivo 3-1 con Cunzi lanciato in contropiede.