L’ Akragas non ce l’ha fatta a battere la Juve Stabia, nonostante il gol di vantaggio. Il responsabile dell’area tecnica Ernesto Russello, al termine della partita, ha dichiarato: “Ancora una volta abbiamo pagato a caro prezzo l’assenza dei nostri tifosi e del loro calore. Giocare “in casa” a Siracusa, in uno stadio semideserto, non aiuta per niente la squadra e di contro favorisce gli avversari, che non sentono nessuna pressione. I nostri giocatori sono giovani e per rendere al massimo hanno bisogno anche del tifo e del sostegno del nostro pubblico. La sconfitta di oggi, a mio modesto parere, è frutto anche del “campo neutro” che ha esaltato la Juve Stabia, squadra fin troppo esperta per fallire l’obiettivo dei tre punti. È una situazione non più sostenibile e bisogna fare di tutto per ritornare a giocare ad Agrigento, nel nostro stadio, e con l’incitamento dei nostri tifosi. Mi appello al buon senso della nostra amministrazione comunale e della Società affinché ognuno faccia la propria parte per rivedere l’Akragas all’Esseneto. Il mio sogno è anche quello di rivedere qualche imprenditore agrigentino riavvicinarsi al presidente Silvio Alessi, che tanto ha fatto e sta facendo per le sorti di questo club”.