“Ho presentato tanti libri ma è la prima volta che per tutta la durata dell’evento ho avuto i brividi, ho riso e trattenuto le lacrime”. Francesco Pira lo confessa a Simonetta Agnello Hornby e al figlio George al termine di una serata che resterà per Licata davvero indimenticabile. La presentazione di “Nessuno può volare” (Feltrinelli), già campione di vendite, oltre 36 mile copie, ha commosso il pubblico che ha affollato la Biblioteca Comunale “Luigi Vitali” di Licata, di fronte il Palazzo di Città. Tante le persone diversamente abili presenti. Non è stato facile per loro raggiungere la Biblioteca se non grazie ad una pedana messa sotto un marciapiede proprio dal Responsabile della Biblioteca, Riccardo Florio e dai suo collaboratori. Quasi un paradosso. Parli di disabilità e tocchi con mano la realtà delle barriere architettoniche. Ma torniamo alla serata ricca di emozioni. Simonetta Agnello Hornby e suo figlio hanno incantato la platea. Stimolati dal sociologo e giornalista, Francesco Pira che ha coordinato l’evento hanno svelato i retroscena del libro, raccontato pezzi di vita, narrato la disabilità parlando anche di cultura, arte, storia, della nostra Italia bellissima e della meravigliosa Sicilia. “La scrittura, soprattutto all’inizio era l’unica cosa che mi  toglieva da questo dolore della malattia di mio figlio”. Parla dei sensi di colpi la pluripremiata scrittrice ma poi dice che occorre vivere la quotidianità, andare avanti con forza e determinazione. Anche George è stato straordinariamente bravo: ironico, pungente sempre pronto a rappresentare la realtà dei diversamente abili con onestà intellettuale ma con grande forza. “La disabilità può essere un’opportunità superando ostacoli inattesi e superando ogni occasione”.

Ma molto toccante è stata anche la testimonianza di Annalisa Cianchetti, Ispettore di Polizia a riposo, per la Sclerosi Multipla, ex assessore del Comune di Licata e volontaria AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che ha parlato della sua malattia, delle sue difficoltà a vivere in una società piena di barriere. “In Comune al primo piano potevo salire soltanto se qualcuno mi prendeva in braccio e mi portava su”.  E anche George Hornby ieri non ha potuto visitare il palazzo di Città, opera di Basile, proprio per le barriere architettoniche. “Assurdo– ha commentato- poter vedere opere del Brunelleschi o il Colosseo, o gli Uffizi, ma non il Comune di Licata”.

Questo per rinnovare l’attualità del libro di Simonetta e George Hornby. Ma durante la serata si è anche riso tanto. Simonetta è stata asciutta, diretta, efficace e tagliente come sempre, George dolcissimo e fiducioso: “possiamo volerci bene abili e diversamente abili e vivere tutti meglio”. Non sono mancate le battute persino sulle suocere. Applausi anche per le letture di brani del libro a cura degli attori Daniela Mulè e Gaspare Frumento.

Molto apprezzato anche l’intervento dell’imprenditore Giuseppe Patti, rappresentate della provincia di Agrigento dell’Area Turismo della CNA, che ha parlato anche di quanto si può fare per rendere il territorio di Licata e dell’agrigentino meta per il turismo disabile.

L’evento è stato realizzato anche grazie al contributo del Rotary Club, rappresentato dal Presidente Mario Giuliana e l’Inner Wheel, rappresentato dalla Presidente, Ina Sciria.

Assente per impegni istituzionali il Commissario Straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, a portare i saluti il Responsabile della Biblioteca, Riccardo Florio, come sempre bravissimo padrone di casa.