Pronto un voucher da 10 mila euro per la realizzazione di opere di ristrutturazione informatica, di digitalizzazione dei processi, di formazione e di acquisto di hardware, software e servizi di connettività e banda larga.
Sono alcuni degli interventi, previsti dal bando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico, destinati alle piccole e medie imprese. Se n’è discusso ieri sera nella sede della Cna di Agrigento durante la presentazione del progetto Pid “cassetto digitale dell’imprenditore”.
Ad illustrare l’iniziativa, che rientra nell’ambito del piano nazionale impresa 4.0 varato dal governo per dare vita alla quarta rivoluzione, è stato Alessandro Cacciato, dell’Azienda Speciale Pro Gest, mentre la parte dedicata ai servizi erogati dagli Enti Camerali a favore delle imprese è stata affidata a Maddalena Venezia, consulente Infocamere. Basta ormai un semplice clic – è stato detto – per acquisire dati ed informazioni comodamente seduti nell’ufficio della propria azienda. Così come i nuovi strumenti tecnologici, applicati a semplici manufatti artigianali, possono trasformare gli oggetti in curiosi e simpatici souvenir nel segno di un connubio tra generazioni. Presente anche il segretario generale della Camera di Commercio di Agrigento, Giuseppe Virgilio, il quale ha dato il proprio prezioso contributo al momento di confronto con gli artigiani e gli operatori dei settori del commercio e del turismo della Cna. “Vogliamo uscire fuori dal Palazzo – ha detto – per avvicinarci al territorio e al tessuto produttivo. E questa è stata la prima tappa”. A fare gli onori di casa il presidente provinciale della Confederazione Mimmo Randisi, che ha voluto sottolineare l’importanza del progetto “per provare a ridurre il gap in termini di infrastrutturazione telematica e dell’innovazione. Mettersi al passo con il cambiamento va vista come un’opportunità e non come una difficoltà”. Presente all’incontro anche il segretario di Cna Sicilia, Piero Giglione. “Per le nostre imprese la digitalizzazione è diventata ormai una incombente esigenza – ha sottolineato – perché quella della connessione tecnologica è una dimensione nuova destinata a segnare una svolta epocale”.