La scoperta archeologica più attesa del secolo continuerà a stupire anche nel 2018. Ad un anno esatto dall’ufficialità del ritrovamento, il teatro antico di Agrigento rivela le sue forme in modo più esplicito: gli archeologi hanno riportato alla luce i primi gradoni che confermano la grandezza del monumento e il suo orientamento nel contesto dei grandi edifici pubblici di Akràgas.

A dare risalto ai reperti affiorati è il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, il quale rilancia con l’evidenza delle nuove scoperte il valore di un monumento che eleva le potenzialità del sito Unesco e rigenera l’anello di congiunzione tra la collina dei Templi e la città millenaria.

“Il teatro antico – dichiara il sindaco Firetto – racconta la storia di Agrigento dal periodo greco-romano e tardo-antico, e ricostituisce il tessuto urbanistico con il colle di Girgenti su cui sorge la città medievale e moderna. Agrigento è un unicum che nel 2020 potrà raccontare passo dopo passo i  2600 anni di storia dalla sua fondazione. Assieme alle recenti eccezionali scoperte dell’Agorà, del tempio romano e della grande varietà di antiche suppellettili, i gradoni del teatro sono la speranza concreta dell’esistenza di blocchi di sedute ancora sommersi dal terreno. Il teatro antico c’è ed è bellissimo” conclude il sindaco alludendo alla particolare suggestione del luogo che guarda alla Valle dei Templi e al mare.