“Una guida esperta, competente ed autorevole. Il neo Presidente saprà certamente lasciare il segno nella realtà accademica agrigentina”.

La Cna saluta positivamente l’insediamento di Pietro Busetta nel Cda del Consorzio Universitario di Agrigento.

“Riteniamo che affidargli il timone sia stata una scelta di qualità – afferma il presidente della sede provinciale della Confederazione, Mimmo Randisi – al professore Busetta, a cui auguriamo buon lavoro, offriamo piena disponibilità per un rapporto di positiva collaborazione, consapevoli che il sapere e la formazione siano elementi fondamenti per lo sviluppo di un territorio. E, in questa ottica, c’è una conoscenza che è fortemente legata alla dimensione del fare che va recuperata e messa a frutto, anche attraverso l’ausilio di percorsi condivisi con il Cua. E’ quella che appartiene al patrimonio degli artigiani e della piccola e media impresa. Una risorsa da valorizzare nell’ambito di un più ampio progetto che, tenuto conto della vocazione del territorio, potrà trovare il suo naturale sbocco nel segmento turistico, su cui il Consorzio sarà chiamato, quasi sicuramente, ad investire per una prospettiva di rilancio. La vera sfida è quella di prenderne coscienza e applicarla nella visione moderna che fa uso della tecnologia e richiede adeguate ricerche”. La Cna, che sta scommettendo decisamente sulla connessione al cambiamento, sull’innovazione e sulla rappresentanza, si propone come parte attiva per contribuire ad ampliare le attività già consolidate e per creare nuovi spazi di mercato in quei settori segnati da una potenziale condizione di crescita. “A livello nazionale, seguendo il nostro modello – sottolinea il segretario regionale, Piero Giglione – la Cna sta puntando, in particolare, sul turismo esperienziale e su tutti quegli ambiti produttivi ad esso collegati. Ai primi di febbraio, a Palermo, organizzeremo un seminario, alla presenza di autorevoli relatori, provenienti anche dal mondo accademico, per accendere i riflettori su questo nuovo format, approfondendo l’impatto economico, ma anche la necessità di normative che disciplinino questi emergenti profili professionali. Vogliamo dunque essere propositivi ed incidere anche ad Agrigento, accogliendo positivamente la scelta del professore Busetta al vertice del Cua”. Randisi e Giglione si dicono pronti, avendo già attivato i canali istituzionali, ad incontrare il Presidente e l’intero Cda del Consorzio Universitario, per avviare una proficua interlocuzione a beneficio del territorio agrigentino.