“I cittadini favaresi hanno ricevuto, nelle settimane scorse, le cartelle per il pagamento della Tari 2011. Considerato che in numerosi casi il pagamento è già avvenuto, la situazione crea forti malumori tra la gente con il rischio di un sollevamento popolare”.
Lo denuncia il consigliere comunale del PD, Calogero Castronovo.
“Gli utenti – spiega Castronovo – per richiedere chiarimenti sono costretti a raggiungere la zona industriale di Agrigento, sede dell’Ato Gesa, da cui sono stati spediti gli avvisi, dove si registrano file interminabili. Addirittura, per guadagnare un posto utile nella lista di attesa, si raggiunge il sito nelle ore notturne. A ragione di ciò – prosegue Castronovo – invito il sindaco a chiedere all’ente che ha emesso le bollette che suoi dipendenti si spostino una volta alla settima presso l’ufficio tributi del Comune di Favara per dare le necessarie delucidazioni limitando i disagi ai contribuenti favaresi. Tale richiesta è stata già formulata dal comune di Siculiana ed accolta”.
Inoltre il consigliere Calogero Castronovo avanza la proposta al sindaco di modificare, con un passaggio consiliare, il regolamento comunale in modo che le abitazioni disabitate e senza servizi (contatori elettrici e contratto d’acqua) paghino la spazzatura in base solo ai metri quadrati senza calcolare il numero degli occupanti perché già considerati sulla prima casa.
Va aggiunto che la Tari 2011 è prescritta e la conferma arriva da una sentenza della Corte di Cassazione del 2016.