L’agrigentino Ruggero Casesa dell’associazione Mondo Arancio ha concesso, in uso gratuito, un locale sito in via Vallicaldi, all’associazione Kore onlus, presieduta da Liliana Buscarino, che potrà utilizzarla come sede dei laboratori a vantaggio dei pazienti oncologici e delle loro rispettive famiglie. Ieri mattina, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura Beniamino Biondi, si è svolta ufficialmente la cerimonia di consegna del locale.
Una vicenda che nasce dalla Consulta delle associazioni perché proprio tramite la Consulta Ruggero Casesa e Liliana Buscarino si sono incontrati, hanno discusso dell’ambizioso progetto portato avanti da Kore onlus e da lì la decisione di Ruggero Casesa di concedere l’uso gratuito del locale situato nel cuore della Città dei Templi. Locale che l’associazione Kore onlus utilizzerà sia per i malati oncologici sia per i loro familiari.
“E’ un gesto meraviglioso – commenta Liliana Buscarino – Oggi ci è stato donato un luogo all’interno del quale organizzare i laboratori e far vivere la nostra associazione. Lo utilizzeremo per laboratori creativi, artistici, di scrittura per i bambini, di lettura per gli adulti e quanto può essere utile ai nostri associati e ai loro familiari. Il nostro obiettivo è di promuovere il benessere, la qualità di vita dei malati oncologici e dei loro cari, in primis i bambini. Adesso organizzeremo la struttura, vi installeremo il materiale di cui disponiamo e subito dopo avvieremo i laboratori”.
“In un luogo simbolo della città come la via Vallicaldi – commenta l’assessore Biondi – teatro di un fermento culturale unico e di una straordinaria forma di inclusività sociale, che ancora oggi conserva il fascino di una esperienza che ha risonanze anche nel nostro presente come riferimento possibile all’idea della spontanea aggregazione fra persone, è un bellissimo segnale che l’associazione Kore onlus, i cui meriti in città si fanno sempre più evidenti, abbia raccolto l’invito di un privato che ha messo a disposizione uno spazio come sede dell’associazione per lo svolgimento delle proprie attività sociali. Che tutto questo sia accaduto grazie alla recente iniziativa della rete delle associazioni e della costituenda consulta, riunitasi pure a sostegno della candidatura di Agrigento quale capitale della cultura, vuol dire l’idea di una partecipazione dal basso della città nelle sue componenti solidali e aggregative costituisce una direzione capace di offrire un senso più ampio al ricco patrimonio umano e di esperienze del frastagliato panorama dell’associazionismo locale”.