Circa trecento persone iunte nella cittadina da ogni parte della Sicilia, dopo l’avvelenamento di una trentina di cani randagi in contrada Muciare, hanno sfilato in corteo a Sciacca per manifestare contro i ritardi degli enti pubblici nei confronti delle necessarie misure volte a fronteggiare l’emergenza randagismo.
Alla manifestazione non c’è stata l’adesione della gente del luogo, che si è limitata ad una rappresentanza di poche decine di attivisti delle associazioni di tutela degli animali.
Nei giorni scorsi ci sono state polemiche e insulti sui social network sia nei confronti del sindaco Francesca Valenti, sia della cittadinanza tutta. “Vogliamo giustizia, chi ha ucciso i randagi deve essere individuato”, ha detto Salvatore Libero Barone, responsabile dell’organizzazione del corteo di oggi.