Soltanto alcuni dei Comuni della fascia costiera agrigentina hanno presentato il Piano di utilizzo del demanio marittimo, in considerazione che, entro il 2020, la gestione delle aree demaniali marittime passerà alle amministrazioni comunali.
In tal senso, l’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento, presieduto da Alfonso Cimino, nel corso del Consiglio dell’Ordine svoltosi sabato scorso, ha istituito una apposita commissione coordinata dal vicepresidente dell’Ordine, Giuseppe Grimaldi, che si occuperà dei problemi legati al Pudm.
“Nonostante il tempo trascorso, sono molti i comuni della fascia costiera che non hanno ancora adottato questo importantissimo strumento di pianificazione – afferma Alfonso Cimino – Noi stiamo cercando di sollecitare le amministrazioni comunali della provincia, all’adozione di tutti gli strumenti urbanistici utili a valorizzare il nostro territorio e non possono mancare il recupero delle fasce costiere e il Piano di utilizzo delle spiagge del demanio marittimo. In questo percorso, abbiamo istituito una commissione per individuare quali comuni hanno presentato il Pudm e quali invece no, in modo da dare loro il nostro contributo e porre in essere le iniziative volte a valorizzare le fasce costiere, per regolamentare gli interventi e valorizzare le spiagge per la fruizione turistica e dei cittadini”.
L’Ordine degli Architetti, vista l’attuale empasse, che riguarda il nostro territorio, si propone di incontrare i sindaci dei comuni della fascia costiera, per effettuare un vero e proprio screening, analizzare le problematiche e suggerire soluzioni per l’immediata attuazione degli strumenti urbanistici.
L’argomento sarà portato, quindi, anche sul tavolo della Consulta Regionale degli Architetti che solleciterà l’amministrazione regionale, appena insediata, a mettere in agenda, prima possibile, la questione.