Ammontano a 574 milioni di euro gli investimenti che Terna sosterrà in Sicilia nei prossimi 5 anni, per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nella regione. È quanto emerge dal “Piano strategico 2018-2022” presentato a Milano.
“Dei 5,3 miliardi di euro di investimenti che abbiamo presentato al mercato, circa il 60% è concentrato nel Centro-Sud. Il Sud è importante perché abbiamo delle aree in cui dobbiamo rafforzare la nostra presenza per gestire e sfruttare al meglio le risorse rinnovabili che sono concentrate soprattutto nel Mezzogiorno”, ha spiegato l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, che ha aggiunto: “Noi abbiamo il compito di utilizzare al meglio queste risorse e renderle disponibili anche in altre aree del Paese, dove abbiamo minor capacità di produzione”.
Sull’isola Terna ha programmato una serie di interventi finalizzati a risolvere le criticità attuali e ad aumentare la sicurezza del sistema elettrico siciliano sotto il profilo sia della qualità sia della continuità delle forniture.
Nel dettaglio, il Piano prevede la demolizione di oltre 180 Km di vecchi elettrodotti che richiederanno l’impiego di circa 200 imprese, 1.000 tra operai e tecnici; e circa 100, fra professionisti e studi tecnici. Una ricaduta positiva non solo sotto il profilo occupazionale ma anche per le attività ricettive, di ristorazione e di servizi, presenti nei territori interessati dai cantieri.
Tra le principali opere in programma figurano l’elettrodotto Paternò-Priolo, che permetterà di migliorare la sicurezza della rete tra Catania e Siracusa; e quello di Chiaramonte Gulfi-Ciminna, per collegare la Sicilia Orientale a quella Occidentale. Previsti anche la realizzazione della nuova stazione elettrica di Vizzini e interventi sulla rete nell’area Nord di Catania e nell’area metropolitana di Palermo.
Terna ha ribadito la volontà di procedere, nella concertazione e realizzazione delle proprie infrastrutture, con un approccio di dialogo e confronto con le istituzioni locali e con tutti i cittadini.
Si rafforzerà quindi la presenza in Sicilia di Terna che attualmente gestisce circa 5.500 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 70 stazioni elettriche, potendo contare su circa 200 persone impegnate sul territorio.
In collaborazione con la Redazione di Adnkronos.com